Comuni alla prova bilancio

Corbara. Sono i bilanci dei comuni ha spaventare le maggioranze amministrative. La sorte del comune di Corbara retta dal sindaco Rino Pauciulo è appesa ad un tenue filo di cifre. La prima bocciatura del bilancio durante l’ultimo consiglio comunale, potrebbe spalancare la strada ad un lungo commissariamento dell’ente corbarese. Una nuova prova d’appello per lo strumento finanziario è prevista per lunedì prossimo quando il bilancio sarà nuovamente sottoposto al civico consesso. Piccoli dettagli che possono significare tanto per l’economia dell’ente, devono essere rivisti. Il malessere dell’esecutivo evidenziato nel bilancio economico parte da lontano, dopo le dimissioni dall’esecutivo di due assessori e la nascita di alcune posizioni critiche nei confronti dell’amministrazione retta da Pauciulo, da ben 11 anni. La prova del bilancio sarà intesa come una sorta di referendum sulla possibile continuazione del esperienza amministrativa.

Pagani alle prese con la questione del bilancio comunale. A nutrire forti perplessità sullo strumento economico è il presidente dell’assise cittadina Massimo d’Onofrio che boccia senza mezzi termini la sua redazione. Ma c’è un generale clima di sfiducia tra le forze politiche che sembrano più orientate a bocciare lo strumento prevedendo il voto anticipato dopo le vicissitudini di Gambino e la reggenza Bottone. Anche a Pagani, come a Corbara, il voto al bilancio rappresenta quasi una sorte di referendum per capire esattamente se ci sono concrete possibilità di portare avanti l’attuale esperienza amministrativa o se è il caso di ridare la parola ai cittadini, già nei prossimi mesi, dopo un logico commissariamento.

Angri. Debiti fuori bilancio anche per la cittadina angrese. L’amministrazione comunale si appresta a ratificare all’assise cittadina il pesante debito trovato tra le colonne dello strumento finanziario. Un debito del quale non si ha ancora ben chiara la sua entità e che crea forti perplessità anche tra i consiglieri comunali, soprattutto nell’opposizione, pronta contestare lo strumento economico, dopo che il primo cittadino, in una primissima ricognizione del bilancio, aveva escluso pubblicamente, ma in una successiva e più attenta lettura aveva dovuto evidenziare. Un primo vero problema da risolvere in modo celere, ma che, tuttavia, potrebbe avere lo stop di una parte significativa del consiglio comunale.