Erano tante. Decine e decine di autoambulanze. Quelle che ogni giorno sentiamo correre a sirene spiegate, quelle che ogni giorno salvano preziose vite umane facendo spola con i vari nosocomi del salernitano che da tempo vivono la crisi della sanità, molti dei quali non hanno nemmeno un futuro. Il carosello delle autolettighe ha protestato in modo vibrante per la città del capoluogo salernitano, tutti i volontari hanno chiesto chiarezza circa l’incarico del servizio estivo che l’ASL ha affidato alla Croce Rossa Italiana. Presidio pacifico per 25 associazioni convenzionate con il 118 , scenario lo stadio Arechi.
Poi il lungo carosello fino al Comune di Salerno. Le motivazioni della protesta e del malcontento scaturiscono dalla mancanza di chiarezza delle ultime iniziative intraprese dall’ASL, in particolare i volontari contestano, in modo fermo, il potenziamento del servizio estivo con l’implementazione di postazioni di soccorso in 7 località turistiche della provincia. Secondo le procedure previste alla base doveva esserci una gara o, almeno, un confronto con le associazioni, un passaggio che sarebbe stato ignorato dall’ASL.
Jeanfranck Parlati