Che il cambiamento parta dalla disciplina e dal senso civico. L’ha pensata così il dinamico e polifunzionale sindaco di Angri Pasquale Mauri che subito ha firmato un’ordinanza che già è diventata “chiacchiericcio” giornalistico. A finire nelle maglie delle sanzioni pecuniarie, quelle che fanno male, ma che alla fine si rivelano le più efficaci, sono i proprietari dei cani e gli indisciplinati sono finiti nel mirino dell’ amministrazione comunale. Il sindaco Pasquale Mauri con un ordinanza ha dettato precise disposizioni a cui dovranno attenersi sia i proprietari del fido amico a quattro zampe.
Off limits i Giardini di Villa Doria. Sarà forse invidia per la fedeltà che fido manifesta per il suo compagno “sapiens” (molto più di certi consiglieri), sarà per una questione civico ed igienica, ma sono subito iniziate a fioccare sanzioni, quelle che colpiscono profondamente i cittadini, che fino a qualche giorno fa erano abituati all’anarchia: alla sosta in doppia fila e in divieto di sosta, a depositare i loro rifiuti fuori dall’orario consentito e, soprattutto, accompagnare i quattro zampe a far fare i loro bisogni sui marciapiedi cittadini, da anni vergognosi “cacatoi”, vere maleodoranti insidie di arrabbiati pedoni. Il provvedimento di Mauri suona come un primo deterrente per l’auspicato ritorno al senso civico, anche se non la pensano tutti allo stesso modo.
C’è chi non è d’accordo sui tempi e sulle modalità di attuazione della repressione. Stefano Sabatino, proprietario di un bel quattro zampe, è stato uno dei primi ad essere sanzionato nei Giardini di Villa Doria, dove un collaboratore della polizia locale, lo ha sanzionato per mancata inosservanza dell’ordinanza. Sabatino promette battaglia ‹‹ Personalmente farò una battaglia, anche legale, per far valere le mie ragioni e di chi ama gli animali, oltretutto, proprio in virtù di due sentenze del TAR che danno ragione ai possessori di cani e delle nuove disposizioni del sottosegretario al Governo che affida completamente la responsabilità a proprietario dei cani, sollevando di fatto i comuni da qualsiasi obbligo, anche nei luoghi pubblici››.
Dunque siamo solo agli inizi, si invocava un sindaco sceriffo e ora si invoca più tolleranza. Da qualche parte si dovrà pure iniziare per mettere ordine in questo “scombinato”paese … Spero che questo post non sia oggetto di “possibile querela”, visto che il primo cittadino ha deciso di reprimere anche il libero pensiero della stampa che non si piega alle lusinghe venali monetarie. Alea iacta est.
Luciano Verdoliva