
Un trasferimento non gradito dagli operai e dagli addetti del comparto che hanno protestato in modo marcato davanti ai cancelli dello stabilimento abatese, sostenuti in questa difficile battaglia dalle sigle sindacali e dagli RSU. Un primo accordo per il trasferimento del gruppo a Foggia prevedeva la trasformazione del pomodoro nel foggiano, mentre restavano nell’Agro le linee di trasformazione dei legumi, dei sughi pronti e la lavorazione del concentrato. Un accordo, secondo i sindacati, del tutto disatteso proprio a pochi giorni dall’inizio della nuova campagna di trasformazione del pomodoro.