Non ci stanno è sono pronti ad un’eclatante stagione di proteste. Sono i presidenti designati dei Parchi regionali, nominati appena pochi mesi fa da Antonio Bassolino e revocati dal neo governatore Stefano Caldoro. Proprio Caldoro ha revocato le nomine di undici presidenti degli Enti Parco regionali effettuate a febbraio, ed in regime di sforamento del Patto di Stabilità, da Antonio Bassolino.
Azzerati i vertici del Parco Metropolitano delle Colline di Napoli, dei Monti Lattari, della Costa di Licola e dei Campi Flegrei. Ora si valutano nomi nuovi dalla rosa dei candidati in possesso dei requisiti di idoneità a ricoprire tale incarico. Tali nomine fecero scalpore e destarono polemiche all'epoca. Tra cui quella di Movimento ecologista europeo, che invitò tutti i presidenti delle Province della Campania a intervenire con ferma determinazione sull’argomento chiedendo all'ex governatore Bassolino, di revocare la delibera sui nuovi presidenti dei Parchi e delle Riserve Naturali regionali in Campania.
Ora a decidere sarà il nuovo esecutivo sostenuto dalla maggioranza schiacciante premiata alle urne. Ma già si preannunciano ricorsi al Tar e altre forme di proteste degli attuali Presidenti che si sono dati appuntamento a Nocera Inferiore per discutere delle eventuali azioni da attuare.