Trasparenza, tempestività delle procedure e contenimento dei costi: è lungo questa triplice direttrice che la giunta comunale di Castellammare di Stabia, guidata dal sindaco Luigi Bobbio, ha provveduto, con un'apposita delibera, a ridisegnare struttura e competenze della macchina amministrativa, dopo il precedente provvedimento – datato 27 maggio 2010 – che aveva portato alla riduzione dei settori comunali da 11 a 10, con la previsione di una ulteriore riduzione a 9 settori, a decorrere dal 1 agosto 2010, al fine di ridurre i costi di gestione e di garantire, al contempo, una migliore articolazione dei vari uffici e servizi comunali unificati.
Tale riorganizzazione è stata ulteriormente sviluppata attraverso il recente conferimento ai dirigenti comunali di nuovi impegni e responsabilità, per ottimizzare e velocizzare le procedure legate al buon andamento e funzionamento dell'Ente. I dirigenti saranno infatti paragonati a privati datori di lavoro, ai quali sarà demandato il compito di tracciare le linee organizzative interne delle varie articolazioni gestionali, supportando – dal punto di vista tecnico, procedurale e amministrativo – i dipendenti dei singoli settori per raggiungere così nel migliore dei modi gli obiettivi indicati dall'Amministrazione comunale, fermi restando naturalmente i principi di professionalità e responsabilità. “Con questo importante provvedimento”, ha commentato il sindaco Bobbio, “la mia Amministrazione dà completa attuazione a uno dei fondamentali principi ispiratori della mia azione politico-amministrativa, ossia il rispetto del valore della professionalità e della meritocrazia nell'ambito del settore pubblico, con particolare riguardo al ruolo dei dirigenti comunali”.
Con la nuova rimodulazione della macchina comunale, che ha tenuto in considerazione la programmazione di forme di flessibilità lavorative idonee a colmare il vuoto in organico che si presenterà nei prossimi anni in conseguenza dei pensionamenti e del conseguente blocco del turn-over, si è cercato di superare un modello organizzativo burocratico e ingolfato, per sostituirlo con uno più snello e funzionale sì da essere in grado di rispondere in maniera tempestiva alle attuali e future esigenze della città di Castellammare di Stabia. Un modello che risulta potenziato dalla costituzione di un apposito Ufficio di staff, posto al di fuori della ripartizione dei settori e alle dirette dipendenze del sindaco e della giunta. “Con la delibera di riorganizzazione abbiamo sostituito, nell'interesse dei cittadini, a una struttura farraginosa, ingolfata e deresponsabilizzata una nuova macchina amministrativa comunale agile, ordinata, professionale e veloce, in grado di rispondere celermente alle esigenze dei cittadini”, ha continuato il primo cittadino Bobbio.
“Il nuovo modello punta oltre che all'affermazione e alla valorizzazione della meritocrazia, anche alla pratica attuazione del principio di gerarchia all'interno della macchina comunale per l'individuazione della tracciabilità della catena delle responsabilità. I dirigenti, a tutti i livelli, saranno titolari di un potere gerarchico effettivo, ma onerati del connesso principio di responsabilità riguardo a tutto quanto di anomalo, illegale o dannoso dovesse verificarsi al di sotto della loro posizione di comando”. Il riassetto funzionale e di competenze della struttura comunale trova uno dei suoi punti di maggiore qualificazione sia nel nuovo ruolo del segretario generale circa il coordinamento dei dirigenti, che sarà in continuo e costante rapporto con il sindaco e la giunta comunale, e sia nella costituzione di uno specifico Ufficio di gare e contratti, fortemente voluto dal primo cittadino, che dovrà garantire univocità e uniformità di comportamenti e di gestione dell'azione amministrativa in ossequio ai principi di trasparenza, chiarezza e buon andamento della Pubblica amministrazione. “Il nuovo modello è ispirato al più rigoroso principio di legalità e trasparenza dell'azione amministrativa”, ha concluso Bobbio.
“In particolare, sono state eliminate e azzerate tutte le prassi che, in vario modo, in violazione di legge, si erano per tempo consolidate nelle passate Amministrazioni. Il recupero del principio di legalità, infatti, riguarda tanto i livelli retributivi quanto la sottrazione dei centri di spesa interni al Comune alla più assoluta discrezionalità dei titolari dei rispettivi settori. Sotto questo aspetto, la nuova riorganizzazione dell'Ufficio gare e contratti ricopre l'indubbia valenza di centralizzare le iniziative di spesa interne in modo da consentire una osservazione diretta e immediata delle iniziative di spesa, per garantire i cittadini che d'ora in poi il loro denaro sarà ben speso”. “Il provvedimento adottato mira da un lato ad un contenimento delle spese e, dall'altro, a creare una maggiore professionalità negli uffici comunali, collegata ad una sempre più incisiva responsabilità in capo ai dirigenti dei singoli settori”, ha commentato invece l'assessore al Personale, Giovanni de Angelis.
“La maggiore efficienza e qualità del servizio che verrà erogato sarà ad esclusivo e completo vantaggio dei cittadini, i quali in tempi sempre più celeri avranno la possibilità di ottenere risposte adeguate alle loro esigenze e legittime istanze nei confronti dell'Ente comunale”. Il sindaco Bobbio, nell'ambito della nuova struttura organizzativa del Comune, ha conferito i seguenti incarichi dirigenziali: a. Servizi demografici, Urp e biblioteca: Vincenzo Battinelli b. Politiche sociali, cultura, sport e turismo: Liliana Di Maio c. Politiche giovanili e pubblica istruzione: Sabina Minucci d. Servizi economico-finanziari: Maria Maddalena Leone e. Fiscalità locale: Giuseppe Scalzi f. Lavori pubblici e ambiente: Giovanni Angellotti g. Urbanistica: Alfonso Schettino h. Servizio innovazione tecnologica e Protezione civile: Lea Quintavalle i. Corpo di polizia municipale: Antonio Vecchione.