Ha perfettamente ragione il nuovo presidente del CSTP Mario Santocchio quando afferma che sulle linee pubbliche del consorzio deve essere necessariamente reintrodotto il bigliettaio. Non solo per un fatto di spesa ma soprattutto per una questione di sicurezza del personale. L’ennesima violenta aggressione a calci e cinghiate, all’alba di ieri, che ha avuto come protagonista un autista 37enne salernitano sulla linea 6 riaccende la polemica circa la sicurezza del personale viaggiante delle linee.
L’autista è stato costretto a ricorrere alle cure dei sanitari. Fabio Iacolare, questo il suo nome, denuncia lo stato di pericolosità col quale, quotidianamente, i conducenti dei bus vivono : «Sui bus siamo esposti a tutto – si rammarica – Non c’è più il vetro di protezione, non ci sono gli agenti che per un certo periodo salivano negli orari più a rischio, non ci sono neanche le guardie giurate».
Subito dopo il brutto episodio, come un padre premuroso, preoccupato della sorte del suo conducente, il presidente Mario Santocchio ha telefonato a Fabio Iacolare per esprimergli la propria solidarietà e promettere maggiori controlli sulle tratte in attesa di potere meglio definire la proposta di reintrodurre il bigliettaio.
L’aggressore è stato subito identificato. La polizia ha raggiunto l’uomo nella propria abitazione, a ora di pranzo, dove gli agenti di Digos e squadra Mobile gli hanno notificato una denuncia per rapina aggravata e lesioni personali. L’uomo un ventinovenne, figlio di un ex dipendente del CSTP, è già noto alle forze dell’ordine, già segnalato in passato per reati contro il patrimonio e la persona e destinatario della misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal questore.