Nel cuore della stagione conserviera scoperte ben duecentomila confezioni di conserve di pomodoro che riprtavano date di scadenza ritoccate. Un maxi sequestro, per un totale di oltre 128 tonnellate di prodotto e un valore di mercato di 200 mila euro avvenuto in un conosciuto deposito dell'agro sarnese nocerino.
La scoperta dei militari è stata fatta in un deposito all'ingrosso di conserve di pomodoro si svolgeva l'attività di rietichettatura di prodotti italiani in origine erano destinati al mercato estero. Gli accertamenti eseguiti dai carabinieri del nucleo campano in collaborazione con il personale medico dell'Asl di Salerno hanno permesso di accertare che nell'azienda c'erano oltre 75 mila barattoli di conserve di pomodoro ai quali venivano sistematicamente rimosse le etichette, in lingua straniera, presumibilmente per apporvi indicazioni diverse da quelle originali, posticipando di fatto la data di scadenza, prevista per i primi mesi del 201. un azione illegale che avveniva all’insaputa del marchio proprietario del prodotto.
Al maxi sequestro si aggiungono anche 131 mila bottiglie di passata di pomodoro sono state invece rinvenute stoccate in un piazzale antistante l'azienda. I prodotti erano esposti ai raggi solari e quindi alle temperature elevate registrate in questi giorni, con una modalità, quindi, di conservazione del tutto inadeguata a garantire la salubrità del prodotto e la sua idoneità alimentare. Nell’indagine i militari dell’arma hanno accertato anche l'assoluta mancanza di documentazione commerciale relativa alla provenienza dei prodotti sequestrati. Per il titolare del deposito è scattata la denuncia per detenzione di prodotti alimentari in cattivo stato di conservazione e acquisto di merce di provenienza sospetta.