Nocera. Cittadini contro il Piano di Zona S1

Nuovi quesiti sulla funzionalità e la “mission” del Piano di Zona Ambito S1. Nebulose le azioni prodotte dall’ufficio guidato da Profidio Monda tanto che una delegazione di 150 famiglie, impossibilitate a vivere con dignità il quotidiano, hanno civilmente bussato alla porta della sede nocerina dell’ente partecipato dai comuni e dagli altri organismi provinciali.

I rappresentanti dei nuclei familiari hanno chiesto chiarimenti sul reddito di cittadinanza, tagliato dal presidente Caldoro, un incentivo che fino a giugno ha garantito a queste fasce deboli la sussistenza necessaria. Di quel reddito erogato a singhiozzo , 350 euro mensili, dovevano essere dodici le mensilità, ma ne sono state recepite soltanto nove. Fortunati, hanno detto al Piano di Zona S1, in latri ambiti ne sono state recepite soltanto 6. Spaesati i dirigenti del Piano di Zona, per loro stipendi a cifre doppie, consultabili sul sito del Piano di Zona, che non hanno saputo dare spiegazioni plausibili ai volti intrisi dalle lacrime della disperazione. La vita a doppio binario.