Muove folle oceaniche di fans. Gigi d’Alessio non si smentisce nemmeno a Castellammare di Stabia, nuova tappa per il suo concerto già sperimentato nell’ultimo biennio tra Angri e Scafati. Questa volta ad ospitare il più popolare degli artisti nazionali è la città capofila dell’Agro Vesuviano: Castellammare di Stabia. Nemmeno la pioggia ha frenato entusiasmo e calore per quest’artista, vero portavoce di una regione che vice il suo momento più difficile dal punto di vista economico e sociale. Castellammare di Stabia, baluardo della lotta operaia e del dramma Fincantieri che almeno per una serata ha vissuto con serenità l’evento musicale dell’anno.
Proprio Gigi D'Alessio, durante la conferenza stampa di presentazione del concerto, ha sottolineato la difficile situazione lavorativa vissuta dagli operai della Fincantieri ‹‹ E’ un peccato chiudere uno stabilimento così importante che ha dato al mare ed al popolo italiano le più belle nave che ci sono in circolazione. E' un pezzo di storia. E' come togliere a Napoli il Vesuvio››.
Alle ore 21 in trentamila, o forse più, hanno riempito l’invero simile l'arenile di Castellammare di Stabia dove era allestito il palco di d’Alessio. La pioggia non ha fermato la platea di fans del cantautore napoletano che ha ricambiato con gran parte della sua vasta produzione canora, dai recenti successi a quelli di inizio carriera. Castellammare ha risposto alla grande e con grande senso civico. Il traffico cittadino è stato costantemente sotto controllo e gran parte dei cittadini si è recata all’arenile a piedi.