Il comitato Angri@ttiva segnala numerosi disagi per gli abituali, ma anche gli occasionali, pendolari delle autolinee del CSTP. Disagi secondo Angri@ttiva causato ‹‹ delle disfunzioni organizzative – tecniche del CSTP››. Nel mirino del comitato finisce la linea “celere”. Protestano i pendolari della corsa del 14 ottobre delle 7e 20 ‹‹che ogni giorno si recano a Salerno con i mezzi pubblici del CSTP e nello specifico prendendo la linea 50 cosiddetta " celere" delle ore 07,20, giunta sulle rispettive fermate già in ritardo di circa 10 minuti , dopo essersi "imbarcati" lungo le varie fermate sono stati " scaricati" all’imbocco del casello dell’autostrada di Angri in quanto il mezzo di trasporto aveva dei problemi meccanici, oltre ad avere delle perdite di acqua all’interno dell’abitacolo che hanno bagnato alcuni passeggeri. In effetti come già accennato la predetta corsa del celere delle 07,20 è giunta in ritardo facendo in questo modo ammassare molti studenti e lavoratori che prendono questa prima corsa per giungere a Salerno prima delle 08,00 per recarsi a scuola o a lavoro . L’autobus in questione era pieno di passeggeri, quasi al limite del numero delle persone consentite, e mentre si avviava ad imboccare l’autostrada l’autista si è accorto che il mezzo aveva qualcosa che non andava e nonostante la sua buona volontà non ha potuto fare altro accostare il vicolo e far scendere tutti i passeggeri, i quali si sono riversati sull’ultima fermata utile prima dell’autostrada prendendo d’assalto l’altro bus celere della corsa delle 07,30 ››.
Una situazione definita dal comitato " Fantozziana che incarna le difficoltà del consorzio in questo momento nonostante l’impegno profuso dal nuovo presidente Santocchio costretto a raccogliere una pesante eredità dalla passata gestione che rischia seriamente di compromettere seriamente anche la stabilità del consorzio. Santocchio proprio nelle ultime ore ha fatto appello alle compagnie di assicurazione per sbloccare la vicenda che vede contrapposto l’ente salernitano di Piazza Luciani alle stesse compagnie che negano il diritto assicurativo alle vetture. Molti i problemi che si sono palesati alla nuova gestione. Dai fenomeni di violenza subiti da alcuni conducenti del CSTP, ai disservizi, frutto di una mancata organizzazione passata e ora al certosino vaglio del presidente Mario Santocchio.