Scafati. Aliberti misura la fiducia in consiglio comunale

Sembra che ci sia chiaramente una profonda spaccatura in seno al centro destra scafatese. Ad alimentare ulteriormente le tensioni l’atto di fiducia che Aliberti si appresta a portare in consiglio comunale giovedì prossimo. Dall’esito consiliare dipenderà gran parte del futuro amministrativo cittadino. Un atto che sa di referendum, che Aliberti presenta dopo aver ricompattato la sua maggioranza.

Dovrebbe disporre almeno 18 voti. In città si susseguono riunioni pubbliche e private. Venerdì nell’ennesima riunione di maggioranza, acceso clima di confronto su posizioni divergenti tra le due diverse posizioni nel partito. Aliberti continua a sostenere che in città c’è un solo partito, quello storico, attivo fin dal 1994. Nell’atto di fiducia Aliberti sottolinea che non accetterà condizionamenti e rivendica al consiglio e alla maggioranza l’autonomia nelle scelte.

Una delle condizioni per il buon governo della città, che non smette di alimentare polemiche è il veto posto alle modifiche di giunta, ai cambi ai vertici delle società partecipate, alle pressioni, alle velleità. Condizioni che potrebbero, tuttavia, impedire di ricucire lo strappo con i 5 del Pdl “Principe d’Arechi” e, nel contempo, la sua maggioranza potrebbe costringerlo a compromessi, diventando strumento dei suoi stessi uomini nel momento di scelte determinanti per il futuro della cittadina Scafatese.

Redazione

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