Terzigno. Discarica. Cariche e tensione in via Zabatta

Sembra precipitare la situazione a Terzigno. La polizia ha caricato per rimuovere il blocco dei manifestanti che in occupazione a via Zabatta, vicino alla rotonda che porta alla discarica. Da parte dei cittadini in rivolta c'è stata una sassaiola e il lancio di bottiglie verso gli uomini delle forze dell'ordine. I blocchi sono scattati nella notte per dire 'No' all'allestimento di una seconda discarica nell'area del parco nazionale del Vesuvio. I manifestanti dei comitati civici, che hanno il loro presidio permanente nella cosiddetta rotonda di via Panoramica, hanno impedito a circa 100 autocompattatori di scaricare nello sversatoio dell'ex cava Sari.

A causa di un blocco stradale intorno alle 6 del mattino in via Zabatta, la strada che porta a Terzigno, i mezzi sono rimasti fermi per ore nei pressi dell'uscita Palma Campania dell'autostrada A3. Subito dopo sono tornati negli autoparchi delle rispettive aziende senza avere potuto sversare il loro carico. Sono complessivamente sedici i camion per la raccolta dei rifiuti che risultano danneggiati a causa degli episodi di violenza scoppiati tra ieri pomeriggio e le prime ore di oggi.

Tra questi c'è anche un autocompattatore, appartenente alla ditta beneventana "Vrenta", distrutto dalle fiamme appiccate da ignoti. Nove sono, invece, quelli danneggiati alle ruote in via Zabatta, sempre a Terzigno. Cinque mezzi sono stati danneggiati all'altezza della fermata della circumvesuviana del comune vesuviano mentre un altro è stato compromesso nelle immediate vicinanze della stessa fermata. Napoli è già in emergenza. I rifiuti sono ricomparsi.