Cordoglio e lacrime a Nocera per la terribile morte di Gerardo Citarella, il vigilantes portavalori della Ipervigile, istituto di vigilanza nocerino, trucidato ieri durante una rapina all’Unicerdit di Casoria a colpi di kalashnikov durante il trasferimento di tre sacchi di contati all’interno dell’agenzia. 47 anni nocerino sposato e padre due ragazzi di 13 e 15 anni era stato premiato nel 1995 dal questore di Salerno per essersi prodigato per evitare un furto. Citarella, lavorava con l’istituto nocerino dal 1993.
Uomo di coraggio, definito il “gigante buono”, durante la sua lunga e faticosa carriera a bordo dei blindati aveva sventato ben tre rapine ai furgoni portavalori, ambite da bande armate, spesso professioniste. Il suo altro senso del dovere e la grande dose di coraggio lo avevano contraddistinto per le consegne nel pericoloso scacchiere napoletano.
Anche Giuseppe Lotta, il collega ferito nella sparatoria, è residente nell’Agro: a Scafati. I proiettili gli hanno maciullato la gamba destra che i sanitari, dell’Ospedale “San Giovanni Bosco” di Napoli disperano di recuperare. Altri proiettili lo hanno colpito al torace tra cuore e polmone.