Scafati. In mille sfilano contro la chiusura dell’ospedale

Erano oltre mille persone che sono scese in piazza contro la chiusura dell’ospedale “Mauro Scarlato” di Scafati. L’adunata dei manifestanti alle ore 18 di ieri in piazza Vittorio Veneto. Un corteo privo di ogni appartenenza politica. C’era tutti, anche i cittadini di della tartassata Boscoreale, quelli di Angri e Pompei che hanno sfilato per le strade scafatesi fino a raggiungere l’ospedale. Manifestanti che non si arrendono, nonostante rabbia e delusione per le continue promesse disattese. Sono oramai alcuni anni che i cittadini e le istituzioni politiche locali si battono per evitare quella paventata chiusura è prevista dal piano di riordino ospedaliero campano, redatto dal sub commissario alla Sanità Giuseppe Zuccatelli.

Una chiusura programmata per far fronte al ingente deficit economico e sanitario che la regione ha accumulato negli anni dopo le scelleratezze gestionali dei vari governi regionali. Nel piano Zuccatelli è prevista una riconversione della struttura ospedaliera scafatese in centro di riabilitazione per celebrolesi e neurolesi, una riconversione che dovrebbe essere attuata nei prossimi due anni. Al termine del corteo è stata indetta un’assemblea pubblica a cui hanno partecipato il presidente del comitato a tutela dell’ospedale “Mauro Scarlato” Alessandro Giordano, il direttore sanitario Alfonso Giordano ed il cardiologo Nicola Pesce. Il sindaco Pasquale Aliberti ha lasciato la manifestazione prima della prevista assemblea. Pesa e imbarazza il forfait dell’esecutivo cittadino all’assemblea, un exit strategy per gli uomini di Aliberti e dell’onorevole Paolino che comunque fanno parte della maggioranza regionale che sta attuando la cesoia sulla sanità.

‹‹Finalmente c’è stata quella risposta tanto sperata – ha detto il portavoce Francesco Carotenuto – da parte della cittadinanza e del comprensorio tutto. Avremmo preferito però, che il primo cittadino di Scafati, la maggioranza del governo cittadino e le rappresentanze istituzionali regionali, fossero intervenuti soprattutto in seno all’assemblea pubblica, per delucidare i tanti cittadini accorsi per tale evento. La loro mancata presenza all’assemblea non può che dispiacerci e dimostra come costoro abbiano sfruttato il corteo come mera passerella politica››. (foto Marco Esposito)