Angri. Con il “piano casa” tanti nuovi alloggi…

La città potrebbe cambiare il suo volto urbano e potrebbe conoscere, a breve anche una nuova importante incidenza demografica. Dalle ex aree industriali locate nel centro cittadino, destinate al recupero, come le ex MCM di Via Nuova Cotoniere, oggi proprietà dell’industriale Antonino Russo, l’ex area Elvea di Corso Vittorio Emanuele, le ex officine Raiola di Via Matteotti e altre piccole realtà dimesse, potrebbero essere ricavati ben 500 nuovi appartamenti, dei quali un cospicuo e appetito 20% andrà in dote al comune di Angri che ne diventerà assoluto proprietario.

Il Piano Casa varato nel 2008 dalla regione Campania offre la possibilità, in toto, di procedere allo smantellamento delle aree industriali dimesse nel centro cittadino e di fare procedere ad un programma di edilizia residenziale, sociale e di riqualificazione di questi ambiti oramai in degrado e dimessi. Il bando prevede diverse tipologie di alloggi: libera, dove investe l’imprenditore che poi vende in proprio; sovvenzionata, con i finanziamenti percentuali della Regione; agevolata, che si rifà al concetto delle case popolari; edilizia innovativa e sperimentale, destinata alla costruzione di case famiglia, comunità alloggi per fasce deboli e alloggi per studenti universitari. Un piano che rimodula marcatamente gli assetti socio urbani di intere comunità e che ad Angri trova il suo humus fertile proprio nell’ex area MCM che conta sessantamila metri quadrati in pieno centro cittadino. Un’operazione di recupero milionaria che non mancherà di accendere nuove polemiche politiche.