Le mamme vulcaniche hanno incontrato il sindaco Gennaro Langella chiedendo rassicurazioni sulla paventata ipotesi del ampliamento della Cava Sari, prima che la macchina della protesta potesse rimettersi in moto. Il primo cittadino di Boscoreale ha ribadito con forza il suo fermo no all’eventuale allargamento della discarica la possibile realizzazione di un nuovo invaso nell’area protetta del Parco del Vesuvio. Langella ha anche chiarito di avere personalmente incontrato l’assessore regionale all’ambiente Giovanni Romano chiedendo garanzie precise sulla questione. Intanto potrebbe presto partire il piano dell’accordo di programma per il ciclo dei rifiuti presentato dai 19 comuni della zona rossa e caldeggiato dai comitati antidiscarica, decisi più che mai a portare a termine il Piano dei rifiuti, che consentirebbe di gestire in totale autonomia il ciclo della gestione e smaltimento dei rifiuti nell’area vesuviana. Sono già chiari i dettagli logistici circa l’impiantistica intermedia, la tipologia delle filiere dell’indifferenziato, l’azione di riduzione, riuso e riciclo delle filiere del differenziato.
La messa in esercizio degli impianti di trattamento delle varie classi di rifiuti, raccolte per frazioni merceologiche omogenee prevede tre impianti di trattamento della frazione umida a Massa di Somma, Somma Vesuviana e Ercolano. L’impianto della frazione secca indifferenziata sarà realizzato a Torre del Greco. Ad Ottaviano sarà invece realizzata la piattaforma multi materiale, l’impianto trattamento e recupero ingombranti e RAEE. Cercola raccoglierà la frazione del vetro. Ercolano realizzerà la piattaforma per la raccolta e il trattamento dei rifiuti da costruzione e demolizione. Centro di riuso saranno Portici e San Sebastiano. Striano realizzerà le piattaforme multi materiale. Obiettivo principale è quelle di portare la raccolta differenziata al 65% entro il 2012.