Napoli. L’eccellenza dell’Ansaldo Breda esempio di rilancio per l’economia

La partenopea Ansaldo Breda, del gruppo Finmeccanica, tenta di uscire dalla crisi con un nuovo e innovativo prodotto delle sue antiche officine, da lustri esempio della più progredita ingegneria meccanica campana. La espone in anteprima il veicolo del metrò automatico di Brescia, un modello già sperimentato a Copenaghen, in Danimarca. L’occasione è data dal Teknomotive 2011, manifestazione organizzata da Brixia Expo e dedicata a materiali, tecnologie, componenti e sub fornitura per l’industria dei trasporti, che prpprio in questi giorni apre i battenti nella città lombarda. Grazie alla collaborazione con il committente Brescia Mobilità Spa, il convoglio lungo quasi 40 metri sarà esposto nell’area antistante il quartiere fieristico per l’intera durata dell’evento, che terminerà nel fine settimana. significativi i dati tecnici del veicolo costituito da tre casse permanentemente accoppiate, su binario a scartamento ferroviario. La sua propulsione è elettrica e la guida è completamente automatica. Le dimensioni del singolo convoglio sono di circa 39 metri di lunghezza per 2,65 metri di larghezza, con sei porte d’accesso per ogni lato.

Nato in origine per il progetto Copenaghen e poi sottoposto a verifica in funzione di quanto richiesto dal progetto bresciano, il veicolo è il risultato di un lavoro congiunto tra committente e appaltatore per definire le caratteristiche ottimali dal punto di vista tecnico-gestionale, poi “rivestite” da Giugiaro Design. L’entratta in esercizio nella città lombarda è prevista per il 1° gennaio 2013. dietro alla costruzione e all’assemblaggio del treno La costruzione c’è l’esperienza, la qualità, la tecnologia e il know how di aziende del territorio che hanno fornito componenti importanti del treno: il Gruppo Lucchini per le tecnologie in movimento come le ruote, mentre la struttura della cassa è interamente in lega leggera, realizzata con la tecnologia dei “grandi estrusi”, forniti da Metra Spa.

La Ansaldo Breda è già proiettata verso la realizzazione di altri progetti “driverless” ovvero privi di pilota, come la linea 5 di Milano, la metro di Salonicco in Grecia, la recente metro di Taipei e la linea C di Roma. Intanto l’amministratore delegato di Finmeccanica Giuseppe Orsi, in audizione in Commissione Lavoro al Senato, ribadisce che per le attività “no core” in difficoltà del gruppo, come Ansaldo Breda, “o si trovano partner che le rendano eccellenti o l’alternativa è il fallimento, perché verrebbero distrutte dal mercato”. Una pecca evidenziata dall’Ad: la società napoletana di trasporto ferroviario, non ha i mezzi per diventare eccellente.