E’ stata fermata la procedura di sgombero per gli irregolari che occupano gli alloggi di edilizia residenziale pubblica. La Regione ha detto stop agli sfratti. Una decisione che ha fatto subito alzare la tensione tra i beneficiari delle abitazioni Iacp. Con proteste anche ai limiti della disperazione, come quella di una donna che ha preso d’assalto gli uffici comunali, rivendicando l’alloggio spettante, la donna sarebbe in graduatoria utile già dal 2007 e tra pochi giorni avrebbe dovuto ottenere le sospirate chiavi dell’alloggio.
Ma nella finanziaria del 2012, varata dalla Regione è prevista la possibilità, per gli “irregolari” di potere sanare, con pochi adempimenti burocratici, la loro posizione, continuando ad occupare le case che, almeno in teoria, hanno già degli assegnatari. Anche il comune scafatese ha recepito la normativa regionale bloccando, di fatto, tutti gli sfratti esecutivi, con la prevedibile rabbia degli aventi diritto già pronti sulla soglia delle case per entrarne in possesso. Attimi di tensione si sono vissuti nella casa comunale, anche se il primo cittadino Aliberti si è detto pronto a mediare per trovare un giusto rimedio alla complicata situazione che ne è scaturita. Sono centinaia le persone che attendono un alloggio nei quartieri di Mariconda, San Pietro di Scafati e Via Martiri d’Ungheria.