«Sulla base del cronoprogramma che mi hanno consegnato, posso dire che per il 20 febbraio (del 2012 n.d.r.) la ditta ci consegnerà già i primi tre palazzi, perché qui dipende dal Comune, e abbiamo il controllo diretto su tutto. Quindi il 20 febbraio, siamo certi di poter già assegnare i primi sessanta alloggi». Una delle tante promesse del primo cittadino di Angri non mantenute. Nell’ultimo consiglio comunale del 2011, infatti, il vivace detentore della fascia tricolore aveva promesso la consegna dei 139 alloggi Iacp, che sarebbe avvenuta entro quella data. Di mesi, però, ne sono passati ben quattro, 120 giorni di ritardo sulla ennesima promessa, intervallati da qualche fugace passerella dell’amministrazione e della sua claque, tanto per tenere calmi i bollenti spiriti di chi attende, per necessità, un alloggio e che viene continuatamente “beffato” dagli slittamenti “tecnici” che l’amministrazione comunale non è in grado né di sapere leggere, di sapere gestire e ne di comunicare con “velato tatto” ai legittimi assegnatari, delusi dall’ennesimo conto alla rovescia finito male.
La graduatoria definitiva, relativa al bando di concorso speciale del 07/11/2008 per l’assegnazione di 139 alloggi di edilizia residenziale pubblica nel comune di Angri, è pronta da mesi e gli assegnatari aspettano solamente di poter entrare materialmente in possesso degli alloggi appena realizzati. Pare che l’ultimazione dei 139 alloggi, così come spiegò in quello stesso consiglio comunale il sindaco, dipendessero esclusivamente dal comune di Angri. I lavori di ultimazione, infatti, furono tecnicamente rallentati lo scorso anno per poter rispettare il patto di stabilità, pur avendo i soldi.
Si registra forte la tensione anche a pochi metri dal nuovo complesso abitativo, a Fondo Satriano, dove altri assegnatari aspettano drammaticamente la definitiva consegna dei 48 alloggi Iacp, per i quali l’attesa ha oramai raggiunto livelli di tensione senza precedenti, e i tanti assegnatari, ormai stanchi a causa di continui slittamenti della data di ultimazione degli alloggi, e, quindi, di consegna, vivono una situazione di malcelato disagio. Anche in questo caso, pilatescamente, il primo cittadino affermò, seppure il 17 gennaio del 2011 lo stesso aveva promesso per l’inizio dell’estate la consegna delle case che : «Per i 48 alloggi il problema è tra il consorzio che sta costruendo gli alloggi e l’Istituto autonomo case popolari. Il Comune di Angri non c’entra proprio. Io vado ogni giorno sul cantiere per verificare lo stato dei lavori soltanto perché, in qualità di sindaco, vivo il dramma, le ansie e le aspettative degli assegnatari». Parole di facciata che non sembrano avere convinto chi recrimina, a giusta guisa, un alloggio che deve essere soltanto consegnato da questa amministrazione comunale, che registra palesemente una certa incapacità gestionale anche a traghettare le situazioni pregresse più banali di ordinaria amministrazione verso il buon fine.
Luciano Verdoliva