Furti in pieno centro cittadino. Prese di mira in maniera particolare le auto in sosta che spesso possono contenere ambiti bottini per i ladri che si aggirano per le strade cittadine e in maniera particolare per le traverse del centro alla ricerca dell’auto da scassinare e depredare. Angri sembra essere diventata la “terra di nessuno”. Furti che molto spesso non vengono nemmeno denunciati, dalle vittime del maltolto, alle locali autorità compenti, ma che iniziano seriamente a preoccupare cittadini e commercianti alle prese con questa recrudescenza micro criminale che di certo non da un’immagine sicura di un paese allo sbando.
L’identikit più probabile porta a ladri occasionali, ma anche esperti professionisti capaci di agire anche su precisa commissione. Diverse le tecniche di furto, spesso accompagnate da lungi e pazienti “appostamenti” per studiare le abitudini delle vittime e il bottino da asportare. In genere le vittime di questi furti sono professionisti e lavoratori, spesso armati di borse e oggetti di elettronica, che anche per distrazione vengono lasciati nelle auto che, con lestezza e tempestività, vengono prese d’assalto dai ladri. Non solo l’elettronica è ambita da questi ladri cittadini, negli ultimi mesi, infatti si registra anche un aumento sproporzionale di furti di biciclette, un fenomeno che in molti ricollegano alla crisi economica che ha rilanciato la bici come mezzo di spostamento e quindi molto oggetto molto richiesto sul mercato. Una crisi economica che “socialmente” influisce anche sui furti.
Ad Angri nelle ultime settimane sono stati trafugati dalle strade cittadine una ventina di tombini in ghisa. L’azione dei ladri si consuma soprattutto di notte, sono i chiusini in ghisa, i più ambiti, anche per valore di mercato registrato da questa lega metallica: 500 euro alla tonnellata. Anche i furti delle parti plastiche delle auto è un fenomeno preoccupante. Molte auto vengono private delle loro rifiniture in plastica, degli specchietti retrovisori e addirittura delle maniglie dei portelloni. I cittadini ora rivendicano maggiori controlli e più sicurezza cittadina, anche alla luce di questi recenti episodi che, in gran parte, si consumano alla luce del sole e nelle ore di punta. Oltre alla videosorveglianza viene chiesta una maggiore incisività alle forze dell’ordine impegnate sul territorio cittadino, maggiori controlli con posti di blocco nelle zone nevralgiche si accesso al territorio cittadino.
Proprio durante una delle ultime operazioni di prevenzione sul territorio, i Carabinieri rintracciarono e arrestarono una nomade “esperta” di furti in appartamento, altro fenomeno frequente denunciato in città. La donna venne ammanettata per un furto avvenuto a giugno, ai danni di una famiglia di Angri. In quella furtiva occasione l’appartamento fu rovistato e tutto quello che è a vista e fungibile (soldi e gioielli) venne trafugato. Per le vittime del furto fu senza dubbio una violenza di quelle che lasciano un segno, uno sfregio all’intimità. All’indomani della denuncia la Sezione Operativa del Reparto Territoriale, i Carabinieri si misero immediatamente sulle tracce della nomade, scoperta e ammanettata in un campo Nomadi dell’hinterland napoletano.
Luciano Verdoliva