Angri. Farmacia. La diffida del Consorzio al Comune

Il Consorzio Farmaceutico Intercomunale ha formalmente diffida il Comune di Angri circa la possibile vendita della farmacia di via dei Goti. Circa due milioni di euro la cifra cheil Consorzio Intercomunale avrebbe richiesto dal Comune di Angri per l’avviamento, il magazzino e tutte le altre questioni legate alla gestione fin dal 2004.

Con un sollecito tutt’altro che loquace fatto pervenire al Comune di Angri, l’ente consortile ha diffidato in maniera ufficiale l’amministrazione demandando al suo rappresentante legale l’avvocato Sica le eventuali azioni in sede di giudizio. La farmacia comunale angrese, affidata all’atto della sua apertura alla gestione del Consorzio Farmaceutico Intercomunale che abbraccia oltre all’ente angrese anche i comuni di Scafati, Salerno, Capaccio, Eboli e Cava de’ Tirreni, è stata messa in vendita dalla giunta guidata da Pasquale Mauri che tenta di fare cassa con i possibili proventi della sua vendita.

Una vendita legittima dato che la convenzione fra il Comune e il Consorzio, Farmaceutico è abbondantemente scaduta. Ad oggi la farmacia continua ad essere gestita dal CFI regime di proroga anche se nelle clausole della convenzione, stipulata all’epoca dell’apertura, prevede che in caso di dismissione, al Consorzio devono essere riconosciute una serie di indennità come in tutti gli esercizi commerciali, dall’avviamento alle scorte di magazzino, dai miglioramenti all’incremento del valore. Clausola questa che rischia seriamente di paralizzare la vendita della farmacia.