Scafati. Grimaldi (PNB) lancia l’aut aut al centro sinistra

Troppe divisioni nel Pd, problemi di sintesi su un solo rappresentante ed infine anche l’arrivo del ‘papabile’ Guglielmo Vaccaro che sarebbe però – restando deputato – non candidabile ed ineleggibile. Alla luce di tutte queste incertezze arriva l’ultimatum di Primavera non bussa per la scelta del candidato sindaco: il 23 marzo ci sarà un comizio pubblico in piazza. Se non si sarà ancora deciso il candidato unitario del centrosinistra allora Michele Grimaldi correrà contro il sindaco uscente per le prossime amministrative. Chi c’è, c’è. “Ribadiamo ancora una volta il nostro obiettivo: mandare a casa il sindaco Pinocchio, Pasquale Aliberti, e costruire una proposta di radicale alternativa e cambiamento, negli uomini e nelle proposte. In tal senso confidiamo che “il tavolo del centrosinistra” riesca a trovare al piú presto una sintesi su di un nome che esprima caratteristiche di rinnovamento e di discontinuitá nell’unitá. Se questo nome emergerá con forza, e sará affiancato da un programma serio di rilancio della cittá e da liste pulite, saremo lieti di sostenerlo con coraggio e convinzione” afferma Michele Grimaldi.

Il candidato di Primavera non bussa però, proprio venerdì sera alla riunione della coalizione di centrosinistra aveva espresso il suo parere favorevole ad un’altra candidatura che possa mettere d’accordo Udc, Sel, Psi, Cotucit e altri movimenti civici: il nome di Guglielmo Vaccaro avanzato dai ‘renziani’ di Raffaele De Luca, infatti aveva messo d’accordo tutti. O meglio i presenti visto che il Pd non era assente ‘giustificato’ perchè in attesa di risolvere i suoi dissidi interni nel direttivo cittadino di lunedì sera. “Abbiamo scelto l’uomo che rappresenta la massima autorità del centrosinistra. Finora sul nome di Vaccaro sembrano tutti d’accordo, anche l’Udc che aveva proposto Luigi Caiazzo alla riunione di ieri sera. Resta solo il Pd che del comunque è il partito di Vaccaro e non penso che gli direbbe mai di no. Ora chiediamo a tutti un’assunzione di responsabilità ed all’onorevole Vaccaro di aiutarci in questa importante sfida elettorale. Entro 48 ore avremo la risposta ufficiale” dichiara De Luca. Però il problema è che in base alla nuova normativa, Guglielmo Vaccaro dovrebbe decidere se andare a fare il candidato e poi eventualmente il sindaco oppure il deputato alla Camera. Insomma così se da candidato non venisse eletto resterebbe fuori da tutti i giochi e da parlamentare si troverebbe a fare il consigliere d’opposizione nella sua ‘natia’ Scafati.

Una decisione questa che se protendesse verso il ‘sì’ sembrerebbe in questi termini davvero fantascientifica. Ma, mai dire mai. Intanto le cose non stanno messe meglio tra l’area ex An dell’amministrazione Aliberti. Infatti mentre è stata annunciata la candidatura a sindaco di Cristoforo Salvati contro l’attuale primo cittadino Pasquale Aliberti, di cui Salvati è vice, le dimissioni del numero due di Palazzo Meyer non sono ancora arrivate. Come lo stesso Salvati ha chiarito, le dimissioni arriveranno mercoledì mattina dopo la conferenza esplicativa di martedì in cui si annuncerà il passaggio all’opposizione dei consiglieri di Fratelli d’Italia, Mariano Falcone e Giuseppe Cirillo. Peccato però che mentre Salvati si è intanto auto-sospeso dalle attività di vicesindaco e da ogni incontro della Giunta, i due consiglieri invece proprio giovedì hanno partecipato – come se nulla fosse – alla riunione di maggioranza di Aliberti. Intanto i ‘fratelli’ d’Italia Santocchio e D’Aniello in merito alla ‘zuffa’ di martedì sera fuori ad un ristorante scafatese dichiarano di ‘non averle prese’ dal collega di partito Mariano Falcone. Insomma è arrivata la tregua – o quasi – tra le parti.
Valeria Cozzolino