Angri. Iacp vanta i crediti dall’ente

Il comune di Angri vive le sue contraddizioni soprattutto sulla contabilità. Da un lato i chiacchierati sprechi dell’esecutivo per spese ritenute superficiali, dall’altro la chiusura del cordone della borsa per i servizi ritenuti essenziali che spesso portano a spiacevoli controversie, anche di natura legale. L’Iacp di Salerno ingiunge il comune di Angri. L’ente di Piazza crocifisso viene contestato dall’istituto salernitano per l’utilizzazione temporanea di 43 alloggi di edilizia residenziale pubblica ubicati in Fondo Messina. Dopo numerosi solleciti l’istituto ha aderito per le vie legali facendo istruire un decreto ingiuntivo, che è stato notificato all’ente di Piazza Crocifisso, per somme riferite a presunti canoni non corrisposti per un ammontare complessivo di 26.700 euro, che il comune sin è affrettato a saldare mediante una apposita determina, la 595/2013, redatta dell’Uoc Avvocatura, all’indirizzo dell’istituto delle case popolari di Salerno.

Oggetto della determina 595, è proprio un residuo di debito contratto dal comune : “per agevolare la mobilità degli occupanti dei prefabbricati leggeri, per poi procedere all’abbattimento ed alla materiale consegna delle aree ai soggetti realizzatori degli interventi abitativi, è stato siglato apposito protocollo d’intesa tra la Regione Campania, l’Iacp Salerno, ed il Comune di Angri, che ha previsto l’utilizzazione, per l’assegnazione in locazione temporanea, di 43 alloggi già realizzati dall’Iacp, con oneri a carico della regione, ai nuclei che occupano i prefabbricati in Fondo Messina, area individuata per la realizzazione degli alloggi.” Alle base della “dimenticanza” poi riportata nello strumento di determinazione il protocollo d’intesa.

“Per effetto di detto protocollo d’intesa il comune si è impegnato a corrispondere all’Iacp, per ciascun alloggio temporaneamente occupato, 150,00 euro mensili per la durata di 24 mensilità. Ad oggi, per effetto degli impegni assunti con il citato protocollo d’intesa, risultano corrisposti all’Iacp compessivi161.250,00 euro.” Sicuramente i tecnici comunali della contabilità avevano omesso i residui da versare, ovvero i 26.700 euro, che l’Iacp Salerno ha preteso intimando il decreto. Potrebbero esserci altri crediti vantati dall’istituto di Via Alì. Luciano Verdoliva