Riceviamo e pubblichiamo
Gli episodi consumatisi ieri denotano una chiara mentalità di cronica regressione , di distruzione e di disappartenenza da ogni azione di crescita del Partito , oltreché un chiaro ed inequivocabile intento di delegittimare con offese e con interventi lesivi sul piano anche personale un intero gruppo dirigente eletto in assemblea congressuale . Atti di un vero e proprio attentato alla democratica e civile coesistenza di equilibri e di idee perpetrati da esclusi , irriconoscenti , improduttivi ed avvelenati esponenti di minoranza storica che pur di far prevalere logiche impositive e meccanismi di frammentarietà interna ricorrono a puntuali atteggiamenti irriguardosi dubitando persino delle altrui capacità e frazionando il Partito nel suo interno e nella sua immagine esterna già lesa e repulsiva agli occhi della città e che con sforzo stavamo tentando di avvalorare .
Non mi riconosco minimamente in atteggiamenti di tale genere e pertanto non posso rappresentare chi nemmeno lontanamente mi appartiene per idee e per azioni ma soprattutto per atteggiamenti . Mi preme riconoscere una profonda nota di stima a Vincenzo Calce , unico vero fautore di questo processo di rinnovamento, riconosciuto all’unanimità dalla componente maggioritaria del direttivo che sin ora mi ha accompagnato. Ha difeso la nostra figura ed il nostro operato e ha abbandonato l’aula indignato con al seguito una folla altrettanto incredula. Mi dimetto in quanto ritengo decadute se non manchevoli le condizioni minime atte a garantire un civile condiviso e rispettoso esercizio della democrazia.
Emilio Toscano – Segretario PD Pagani
