Pagani. Rifiuti. Multe salate per i trasgressori dei divieti

Divieto di scarico, sanzioni da trecento a tremila euro per i trasgressori: a Pagani, in molte zone della città sono spuntati i cartelli che mettono in guardia gli inquinatori. Le tabelle metalliche attraverso le quali si avverte che le aree sono poste sotto stretta sorveglianza, sono state installate, al momento, in via Gaetano Tramontano e in via Leopardi nei pressi del cimitero, ma presto saranno sistemate anche lungo le altre arterie che con maggiore frequenza si trasformano in discariche a cielo aperto. Il triste fenomeno degli sversamenti indiscriminati di rifiuti di ogni genere continua a destare preoccupazione nella città di Pagani. Sia nel centro che nelle zone più periferiche si registrano scarichi abusivi di immondizia indefferenziata, ingombranti e rifiuti speciali anche pericolosi.

Solo pochi giorni fa, l'addetto al controllo delle attività del Consorzio di bacino Salerno 1, Alfredo Amendola, durante i sopralluoghi ha scoperto la presenza di tubi contenenti amianto in via Carlo Tramontano e in via Tommaso Maria. In via Taurano, invece, sono state rinvenute buste contenti cartongesso. Il materiale già in settimana potrebbe essere rimosso da una ditta specializzata. Nel contempo, risulta necessario intensificare i controlli e stanare gli inquinatori. Nel novembre scorso, era stata annunciata l'istituzione di una task force composta da vigili urbani e dai dipendenti comunali addetti al controllo dell'attività del Consorzio che avrebbe dovuto eseguire sopralluoghi per evitare non solo gli sversamenti abusivi ma anche l'abbondono fuori orario dei sacchetti dell'immondizia. In pochi giorni furono pizzicati diversi trasgressori.

Nel mirino degli agenti della polizia locale, guidati dal comandante Franco Prudente, di Alfredo Amendola e di Alfonso D'Amato finirono quindici cittadini sorpresi a sversare i loro rifiuti fuori orario e in barba al calendario della raccolta differenziata. Da allora, però, non sono stati più resi noti i risultati dei sopralluoghi e non si sa se l'attività sia ancora garanttia. L'esiguo numero di caschi bianchi a disposizione, infatti, potrebbe penalizzare i controlli. Nelle scorse settimane era stata ipotizzata anche una collaborazione con le guardie ambientali e l'associazione ex carabinieri, ma il progetto non si sarebbe ancora concretizzato. Si attende inoltre la rimozione dei cumuli di rifiuti che da troppo tempo giacciono alle spalle del cimitero, in via Martiri di Nassyiria, via Amalfitana e via Tramontana. L'installazione di telecamere in queste aree potrebbe consentire di arginare il fenomeno.
Tiziana Zurro