Nocera Inferiore. Piano di Zona. Zampetti definitivamente fuori

Piano di Zona S1: i giudici della seconda sezione civile del tribunale di Nocera Inferiore non hanno accolto il ricorso presentato da Rosa Zampetti, che aveva chiesto la revoca dell’ordinanza d’urgenza con cui il giudice del lavoro, nel gennaio scorso, aveva sospeso i provvedimenti che avevano portato alla sua nomina a responsabile della struttura che si occupa delle politiche sociali nell’Agro nocerino. All'indomani della nomina della dirigente dell'Asl Salerno quale nuova coordinatrice dell'Ufficio di piano, Angela Marciano, dirigente del Comune di Angri, rappresentata e difesa dagli avvocati Alfonso Vuolo ed Ernesto Mauri aveva presentato il ricorso, giudicando illegittimi gli atti prodotti dal coordinamento istituzionale. Il giudice del lavoro Raffaella Caporale, a gennaio, aveva accolto l'istanza cautelare in merito alla richiesta di sospensione dell'efficacia dei provvedimenti che avevano portato alla nomina di Rosa Zampetti, individuata mediante procedura di manifestazione d'interesse. Per il giudice del lavoro la procedura che aveva portato alla nomina della Zampetti appariva «illegittima perché adottata in violazione di legge e dei principi di correttezza e buona fede e buon andamento considerando che nell'avviso esplorativo per manifestazione di interesse non è stato indicato nessun criterio in forza del quale si sarebbe poi proceduto alla selezione del soggetto maggiormente idoneo e dotato della professionalità necessaria per ricoprire l'incarico di responsabile». Rosa Zampetti, assistita dagli avvocati Antonio Brancaccio e Savino De Blasi, però, ha chiesto la revoca di quell’ordinanza.

Richiesta che non è stata accolta dalla seconda sezione civile del tribunale di Nocera Inferiore. «Lette le memorie difensive dei reclamati ed in particolare, della dottoressa Marciano, che ha, tra l'altro, insistito sulla mancanza del necessario nulla osta rilasciato alla Zampetti dall'Ente di appartenenza, e del Comune di Scafati, (rappresentato dall’avvocato Alfonso Nastri, ndr) che ha, tra l'altro insistito nella carenza d'interesse ad agire per essere stato medio tempore nominato altro responsabile del Piano di Zona, previa la revoca dell'incarico alla Zampetti) –recita l’ordinanza-, il collegio (presidente Ornella Crespi, Tommaso Mainenti e Carlo Mancuso) ritiene che il reclamo non possa essere accolto. La vicenda appare superata da atti amministrativi sopravvenuti ed, in particolare, dal decreto sindacale n. 8 del'11 febbraio 2014 con cui il sindaco del Comune di Scafati (Comune capofila responsabile del coordinamento e della gestione del Piano di Zona) ha revocato l'incarico alla dottoressa Zampetti e lo ha affidato al dottor Plinio Bartiromo. Tale atto non risulta impugnato e lo stesso dottor Bartiromo è estraneo al presente giudizio.

La reclamante, peraltro, nonostante sul punto la parte avversa abbia sollevato specifica eccezione sin dal ricorso proposto dinanzi al primo giudice, non ha prodotto -neppure in questa fase di reclamo- il nulla osta dell'amministrazione di appartenenza allo svolgimento dell'incarico di responsabile del Piano di Zona. Tale nulla osta costituisce presupposto imprescindibile per lo svolgimento dell'incarico anzidetto (che era previsto a tempo pieno, per 36 ore settimanali). Entrambe le questioni enunciate producono effetti preclusivi al presente reclamo sotto il profilo dell'interesse ad agire». In sostanza, precisano i giudici: «La reclamante, anche lì dove il reclamo fosse accolto, non potrebbe ottenere alcun risultato utile in concreto, ostandovi sia la sopravvenuta nomina di Bartiromo, sia la mancanza del nulla osta da parte dell'amministrazione di appartenenza».

Rosa Zampetti aveva ricevuto l'incarico di responsabile del Piano di Zona ambito S1 il 13 agosto del 2013, ma la nomina era stata subito congelata, poiché l'Asl Salerno non le avrebbe concesso il nulla osta. Subito alla guida dell'Ufficio di Piano era arrivato Gennaro Basile, dirigente del Comune di San Valentino. Dopo le dimissioni di quest’ultimo era stato nominato Plinio Bartiromo, che qualche settimana fa ha lasciato l’incarico. Nei giorni scorsi, il coordinamento istituzionale ha individuato quale nuova responsabile la dirigente del Comune di Scafati, Maddalena Di Somma, che dovrebbe restare in carica sessanta giorni, il tempo necessario per portare a termine le procedure di selezione pubblica dei nuovi operatori dell’Ufficio di piano e del segretariato sociale e per indire il bando per l’individuazione del coordinatore del piano.
Tiziana Zurro