Chi la dura la vince, e alla fine a vincere è stato l’ex consigliere di Grande Scafati, Roberto Barchiesi. Il consigliere di maggioranza era decaduto dalla sua carica a seguito delle dimissioni presentate nel Marzo scorso per problemi di salute. Ignorando la legislazione in materia, Barchiesi non sapeva che le dimissioni sono irrevocabili e non possono essere ne respinte e neanche ritirate. Fu così che il consiglio comunale andò avanti con la sua surroga, aprendo le porte al primo non eletto della sua lista, Espedito De Marino. Barchiesi però ci ripensa e presenta ricorso al Tribunale amministrativo regionale. In un primo momento la Giunta di Pasquale Aliberti decide di costituirsi in giudizio per impugnare il ricorso, poi fa un passo indietro tra le polemiche dell’opposizione.
“Che interesse ha il Comune a contrastare un consigliere eletto dai cittadini?” era il ragionamento delle forze di minoranza, dietro la polemica c’era anche un incarico dato ad un legale politicamente vicino ad Aliberti per seguire il caso al Tar. Fatto sta che i giudici amministrativi accettano il ricorso e Roberto Barchiesi vede riaprirsi le porte della pubblica assise. La legge chiarisce che quando un consigliere si dimette, il protocollo ha obbligo di identificare il presentatore delle dimissioni. Nel caso specifico Barchiesi non era a Scafati, e fu la moglie a protocollare le dimissioni. Il legale del consigliere comunale è riuscito a dimostrare che non c’era volontà di dimettersi, bensì si voleva solo motivare, temporaneamente, una prolungata assenza dovuta a motivi di salute. Prossimo passo è adesso un nuovo consiglio comunale per la presa d’atto del provvedimento del tribunale amministrativo.
Lascia quindi Espedito De Marino, che in pochi mesi da assessore all’istruzione e al lavoro è stato “retrocesso” a consigliere comunale e infine messo fuori per il reintegro di Barchiesi. “Sono sereno – spiega De Marino – sono consigliere comunale da dieci anni, ho sempre svolto il mio ruolo con il massimo impegno. Avevo un solo desiderio, ricoprire un ruolo nell’esecutivo e l’amministrazione Aliberti mi ha esaudito. Continuerò a seguire il lavoro iniziato come assessore prima e consigliere delegato poi anche se dovessi uscire fuori dal consiglio comunale” commenta un De Marino per nulla preoccupato di ciò che succederà a breve.
Adriano Falanga