Pagani, scene di ordinario degrado, divano in strada

Imbattersi in un divano abbandonato lungo una carreggiata, rischiare di calpestare un enorme ratto morto passeggiando nel centro cittadino, diventare campioni di slalom per evitare cartacce, chewing gum e deiezioni canine. Accade a Pagani, città che intende accreditarsi, ormai da anni, come meta turistica, e che ha conquistato purtroppo negli ultimi anni il primato di città invasa dai rifiuti. Il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è inefficiente. Basta fare un giro in centro per notare le carenze. Rifiuti nelle principali piazze, sui marciapiedi, ai lati delle strade.

Cartacce trascinate dal vento, bottiglie di vetro che intralciano il cammino dei pedoni e i manifesti elettorali e i santini che ancora volano da un lato all’altro della città. L’immondizia invade anche le piazzette e la villa comunale. Uno scenario desolante. La differenziata ferma al palo, i cassonetti che non vengono lavati, i contenitori per la raccolta dei farmaci che vengono svuotati a distanza di mesi. Le inefficienze che si registrano nel servizio, l’inciviltà di chi non ha rispetto per l’ambiente e per la propria città, la mancanza di controlli: questi gli elementi che hanno contribuito a determinare la disastrosa situazione attuale. Nelle zone periferiche continuano a registrarsi sversamenti abusivi.

Via vicinale Macinanti, traversa di via Mangioni, che corre al lato del Mercato Ortofrutticolo Nocera Pagani, è di nuovo invasa dalla spazzatura. Un divano di colore blu qualche giorno fa invadeva parte della carreggiata e costringeva gli automobilisti a manovre pericolose. Tra i punti critici: via Leopardi, la strada alle spalle del cimitero, via Martiri di Nassiyria, Vasca Pignataro, via Amalfitana. L’installazione di telecamere e controlli serrati potrebbero rivelarsi utili per arginare il triste fenomeno dell’abbandono incontrollato di rifiuti. In città proliferano anche i topi, che invadono finanche alcune scuole. E’ il caso della scuola elementare Rodari di piazza Sant’Alfonso. L’auspicio è che durante il periodo estivo e prima dell’inizio del nuovo anno scolastico si garantiscano gli interventi necessari a risolvere il problema definitivamente.
Tiziana Zurro