Alcuni hanno scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere, uno ha ammesso e qualcuno si è difeso. Sono stati eseguiti ieri mattina dal gip Donatella Pacifico, gli interrogatori di otto dipendenti del consorzio di bacino accusati di aver truffato l’ente timbrando il cartellino marcatempo senza andare a lavoro o andando via prima della fine del turno.
Domani toccherà ai lavoratori sottoposti all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. L’operazione “Easy Badge” ha messo in luce una truffa architettata dagli addetti alla raccolta dei rifiuti a Castel San Giorgio e Roccapiemonte. Sott’inchiesta sotto finiti 24 dei 25 addetti, di cui 18 in servizio a Roccapiemonte e sette a Castel San Giorgio. Uno solo dei lavoratori non è stato coinvolto nelle indagini, mentre per altri due il Gip non ha accolto la richiesta di misura cautelare. Oggi, ci sarà una conferenza stampa del Comune di Roccapiemonte.