Con gli onori, arrivano anche gli oneri conseguenti all’apertura del cantiere del Polo Scolastico. O meglio lo strascico di polemiche che la grande e ambiziosa opera da 9 milioni di euro inaugurata dall’amministrazione Aliberti si trascina dietro. Da Fratelli D’Italia è Mario Santocchio che commenta: “L’iter procedurale dell’appalto non ci convince parecchie sono le anomalie. Basta pensare che l’appalto è stato aggiudicato a maggio del 2013 e solo in data 9 luglio 2014 sono partiti i lavori. Del resto non si capisce come mai il progetto esecutivo presentato dalla ditta vincitrice non è stato validato e poi successivamente è stato riconosciuto alla ditta una variazione del prezzo in aumento di circa 400mila euro ossia prima di iniziare i lavori il Comune ha riconosciuto alla ditta una somma aggiuntiva.
Del resto la delibera di Giunta con la quale è stato approvato il progetto esecutivo e la variante in aumento non ha come allegato il progetto. Quindi sul progetto che viene realizzato non c’è certezza sicuramente non viene realizzato così come appare sulla pubblicità del Comune, come si vede le anomalie sono tante – spiega ancora Santocchio che poi entra nel merito – si demoliscono strutture nuove tipo Palazzetto e scuole elementare per realizzare un polo scolastico senza aeree di parcheggio e senza palazzetto dello sport. Chiediamo chiarezza sul progetto che verrà realizzato e chiediamo che venga messo a disposizione della cittadinanza e non pubblicizzare un progetto che non viene realizzato” chiosa il consigliere Fdi.
Pronta la replica di Aliberti: “L’impresa appaltante ha adeguato il progetto secondo la prescrizione del verifica/validazione con un importo invariato rispetto a quello stabilito e lo stesso progetto esecutivo è stato approvato in Giunta solo dopo la validazione da parte della società Cavallaro e Mortoro. Il consigliere di opposizione afferma che “Alla società sono stati garantiti altri 400.000,00 euro”. Falso. L’importo contrattuale del progetto, nel passaggio dal definitivo all’esecutivo, ha subito una lieve variazione nell’ambito del 5% in coerenza con le disposizioni di cui all’art. 169 del dpr 207/2010 ed esclusivamente per le motivazioni di cui all’art.132 del dlg 163/2006 – continua la nota del primo cittadino, poi la stoccata – ancora una volta i componenti di Fratelli d’Italia provano a creare destabilizzazione come già hanno cercato di fare sui temi Ex Copmes e PUC. Con molta probabilità vedono svanire il loro sogno del Centro Commerciale e covano per questo odio e rancore”.
A fare eco all’opposizione anche la posizione critica di Luca Celiberti, ex consigliere della precedente maggioranza alibertiana ed ex presidente della commissione Bilancio: “Tra annunci di inaugurazioni piene di foto propagandistiche misti a personaggi convinti di capirci qualcosa, ci si allontana dai veri problemi che insistono ed esistono nel nostro quotidiano”. Secondo Celiberti l’approvazione del Puc e l’apertura del Polo avrebbero mediaticamente distorto l’attenzione su un problema di non poco conto per gli scafatesi: L’aumento delle aliquote sulla Tasi. “A nessuno importa che è più che raddoppiato il valore e l’importo del costo di questi benedetti servizi indivisibili – continua Celiberti – fossero questi servizi offerti al cittadino proporzionali per qualità al costo sostenuto, magari”. Nel corso dell’ultimo consiglio comunale l’amministrazione ha stabilito per la Tasi l’aliquota massima prevista del 2,5 per mille. Due scadenze ad Ottobre e Dicembre che peseranno non poco sulle tasche degli scafatesi.
Adriano Falanga