Nei modi di esecuzione sembrerebbe un atto di matrice intimidatoria. Sono stati ben otto i colpi di arma da fuoco sono esplosi la scorsa notte a Castel San Giorgio contro l’abitazione di un dipendente della nota industria agro alimentare, proprio nei pressi della sede dell’azienda conserviera. Le indagini dei carabinieri della stazione di Castel San Giorgio e quelli della compagnia di Mercato San Severino dovranno stabilire il movente.
I colpi dell’arma hanno raggiunto un lucernaio e alcune finestre posizionate al piano rialzato dell’abitazione senza conseguenze fisiche per gli ospiti. Pare, infatti, che gli inquilini della casa risiedono al piano terra dell’abitazione. Il proprietario dell’appartamento, a quanto pare, è un sindacalista dell’Unione italiana lavoratori agroalimentari. L’uomo ha riferito di non avere ricevuto nessun tipo di minaccia. L’azienda proprio in queste settimane sta chiedendo la cassa integrazione, ora gli inquirenti cercano eventuali e possibili nessi tra le due vicende.