La Giunta comunale di Castel San Giorgio ha provveduto a deliberare l'adozione del Piano Urbanistico Comunale (Puc). Era dal 1977, anno in cui fu approvato il Piano Regolatore Generale (Prg), che i cittadini sangiorgesi attendevano un nuovo strumento urbanistico. Il sindaco Franco Longanella, per larghe linee, ha dato qualche indicazione e ha parlato di una: “una città più vivibile e più compatta” che tenga conto delle due anime vocazionali presenti sul territorio: la qualità della vita e la zona industriale.
Prevista infatti anche una nuova area in zona Codola, dove potranno inserirsi ulteriori aziende compatibilmente col territorio. Precipua anche la salvaguardia e la tutela del suolo riconcependo, in toto, anche servizi per il cittadino, come aree a verde attrezzato e parcheggi. Prevista anche la valorizzazione per le attività artigianali. Nelle linee generali del Puc nessun decentramento per gli istituti scolastici che potranno essere ampliati ma non spostati. Riconcezione e valorizzazione del centro urbano e soprattutto delle aree verdi. Per la riqualificazione del torrente Solofrana si pensa ad un progetto che prevede in futuro la realizzazione di piste ciclabili e zone pedonali lungo il percorso del torrente. La parola ora passa all’assise cittadina.