Angri. Refezione scolastica. Ma ci sono anche bimbi di serie B?

“Stamattina mi chiederanno i ticket per dare il pranzo alle mie gemelline ed io non ho ancora come fare”. Questo il grido d allarme di un genitore sulla sua bacheca social all’indomani del ripristino del servizio refezione scolastica. Un genitore in forte difficoltà economica che ha richiesto, come tanti, il sostengo ai servizi sociali per risolvere questa questione e cercare di dare un pasto alle sue piccole.

“Mica sto chiedendo nulla a nessuno. Tanto in qualche modo farò – scrive amareggiato – , chi mi conosce, lo sa. Ma penso alla dottoressa Marciano dei servizi sociali, la quale, solo a metà ottobre esaminerà le tante richieste d'aiuto per i ticket dei miei concittadini "meno abbienti" come dicono loro. E come farà chi non è un super genitore ? I suoi bambini non potranno mangiare con il loro compagno di banco perché papà non ha un lavoro ? È giusto ? Ma è mai possibile che non c'è verso di fare qualcosa per loro ? L'amministrazione, che si fregia tanto in merito, come fa a sopravvivere con una realtà simile sul territorio? Ma è vero che non ci sono fondi ?Io so che si potrebbero trovare, ed anche facilmente.” Ad essere chiamati in causa ancora una volta i servizi sociali sonoramente bocciati dai cittadini che oggi vivono questioni banali che però stentano a trovare una loro semplice soluzione. Bastava programmare e prevedere semplicemente prima.
Luciano Verdoliva