Scafati. Mario Santocchio punta il dito contro la Di Saia

“Come mai il diritto alla privacy viene rispettato solo per la segretaria comunale Immacolata Di Saia, e non per tutti gli altri cittadini?” è la chiosa di Mario Santocchio, consigliere di Fdi, che aggiunge: “La Di Saia dovrebbe rassegnare le dimissioni, perché avendo intentato causa contro l’ente ha aperto un conflitto di interessi”. L’avvocato Santocchio si riferisce alla delibera di Giunta numero 249 del 26 settembre, in cui l’amministrazione da incarico all’avvocato Alfonso Nastri di difendere l’ente nella causa di lavoro intentata da I.D. (si scoprirà essere la segretaria comunale Immacolata Di Saia) per un importo che si aggira sui centomila euro.

La professionista avrebbe fatto ricorso al Tribunale del Lavoro per vicende legate alla revoca del suo incarico (doppio) da Direttore Generale di Palazzo Mayer. La posizione, lautamente retribuita, fu cancellata dalla legge ma siccome la professionista di Casa Di Principe aveva un contratto con scadenza dopo alcuni mesi, ha ben pensato di fare causa e chiedere agli scafatesi la differenza dovutale secondo contratto, sembra essere sui centomila euro.

Intende far cassa la Di Saia, che all’epoca del doppio incarico portava a casa un doppio stipendio di ben oltre i 150mila euro annui. La delibera citata da Mario Santocchio è stata infatta scritta dalla vice segretaria comunale Maria Antonietta De Nicola, essendo la stessa Di Saia impossibilitata a farlo, causa conflitto d’interesse. A insospettire il consigliere di Fdi proprio il ricorrere alle sole iniziali I.D. quando è prassi ordinaria pubblicare sempre nome e cognome delle parti in causa.
Adriano Falanga

Redazione

Sito di informazione. Servizi giornalistici video e testuali 24 ore su 24 dall'Agro Nocerino Sarnese, Area Vesuviana, Monti Lattari, Valle dell'Orco e Valle Metelliana e Salerno Nord.