Angri. Un farmacista “sportivo”. Gennaro Cisale

L’inizio della nuova stagione calcistica, pone la sfida alla nuova professione del farmacista come coadiuvatore medico sportivo, insieme al medico sportivo il dottore Annarumma ho formulato un mix di importanti co-fattori che i nostri calciatori dovranno assumere al fine di migliorare e diminuire i tempi di recupero dopo lo stress muscolare e salvaguardare il loro stato di benessere fisico e mentale. Sotto osservazione due sistemi biologici, il SNC e il sistema immunitario, i quali sono i primi a subire il danno dopo carico di lavoro a cui i calciatori si pongono dopo stress fisico continuato ossia semplicemente dopo ripetuti allenamenti(poiché anche lo sport, soprattutto quello a livello agonistico pone il sistema biologico e la sua funzione fisiologica in uno stato di affaticamento che sottopongono lo sportivo ad un abbassamento delle difese immunitarie aumentando il rischio di attacco da parte di agenti patogeni quali batteri e virus ed inoltre eè bene osservare come il contrasto continuo alla formazione di acido lattico porta ad un miglioramento fisico e allo sviluppo di maggiore forza esplosiva e resistenza che nell ambito calcistico sono le due forze per eccellenza ricercate dai calciatiori ) ha posto l’attenzione per la somministrazione di tre tipi di vitamine.

I nostri calciatori assumeranno vitamina C, E, B. La vitamina C rientra in numerose reazioni biologiche ed ha un importanza nelle economie cellulari quali: – Sintesi di carnitina e metabolismo mitocondriale degli acidi grassi, parliamo quindi, di fonte di energia che migliora la performance del calciatore ed inoltre la vit c è necessaria al l’omeostasi endocrina. – Sintesi del collagene, principale proteina della matrice extracellulare dei tessuti connettivi, questa sintesi, nel caso dei calciatori, è importante poiché sono soggetti a danni in seguito ad incidenti sportivi, a carico delle articolazioni,quindi l aumento della sintesi di collagene rinforza le articolazioni e velocizza un eventuale danno a loro carico.

La vitamina E o Alfatocoferolo, partecipa insieme alla vitamina C, alla lotta ai radicali liberi grazie alla sua azione antiossidante, ed infine il gruppo di vitamine B, (B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12) importantissime nel trarre dall’alimentazione tutte le sostanze nutrienti al fine di migliorare il loro assorbimento ed il loro utilizzo da parte del sistema nervoso centrale ed immunitario. Queste vitamine non sono prodotte dal nostro organismo , vengono assunte con la dieta,ma la maggior parte dei processi di cottura riducono notevolmente il loro contenuto nei cibi. Quindi un alimentazione corretta non può garantire una concentrazione ottimale a livello plasmatico tale da non indurre carenze,ecco perché si ricorre all’utilizzo dell assunzione di tali integratori vitaminici.
Gennaro Cisale – Farmacista