La Giunta Canfora ha approvato lo studio di fattibilità del progetto per l’utilizzo e il riuso di un bene confiscato alla camorra. Si tratta di un vecchio casolare situato in località Ingegno che diventerà un laboratorio agroalimentare per promuovere e valorizzare i prodotti tipici dell’Agro ed un ecomuseo espositivo e divulgativo delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. Il costo previsto dell’intervento è di un milione e mezzo di euro.
Il Comune di Sarno era stato ammesso dalla Regione Campania ai finanziamenti previsti dal PON Legalità e POR Campania per il riuso e il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata nell’ambito dell’accordo in materia di sicurezza, legalità e coesione sociale in Campania.
“Dopo due anni di incontri con la Prefettura e l’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, possiamo finalmente dire di aver raggiunto un altro importante obiettivo – spiega l’Assessore al Demanio e al Patrimonio, Emilia Esposito – . In linea con la legge sui beni confiscati, il riuso è finalizzato esclusivamente a scopi sociali”.