Sono state valutate le incompatibilità in Consiglio Comunale. Una valutazione consequenziale all’esposto prodotto dall’ex sindaco Pasquale Aliberti nei confronti dell’attuale primo cittadino Cristoforo Salvati, del presidente del Consiglio Comunale Mario Santocchio, condannati in primo grado dalla Corte dei Conti, e dei consiglieri comunali Marco Cucurachi e Paolo Attianese. La segretaria comunale ha depositato il parere sull’esposto di Aliberti, inviandolo all’amministrazione, alla Procura della Repubblica e al Prefetto di Salerno decretando la sola incompatibilità per il consigliere Marco Cucurachi.
Il debito di Cucurachi
L’ex candidato sindaco ha un debito nei confronti dell’Ente e un’ingiunzione di pagamento per i quali è stata presentata un’istanza di rateizzazione. L’istanza nelle intenzioni del consigliere – contribuente avrebbe dovuto bloccare l’incompatibilità a rivestire la carica pubblica, annullando il contenzioso. Di diverso avviso la segretaria generale che ha inviato il parere anche all’Anac.
L’istanza di rateizzazione non sarebbe conforme al regolamento generale delle Entrate approvato dal consiglio comunale nel 2016 creando un’ipotesi d’incompatibilità. La segretaria rimanda al consiglio comunale la valutazione sulla questione dando la possibilità al consigliere di esercitare in sede consiliare il diritto di difesa e di rimuovere la causa d’incompatibilità.
Salvataggio per gli amministratori
Secondo la segretaria generale per Salvati e Santocchio, oggetto dell’esposto di Aliberti per la condanna in primo grado della Corte dei Conti relativo al periodo della prima amministrazione dell’ex sindaco, la decisione dei giudici contabili impugnata da entrambi sospende l’esecuzione della sentenza. Il debito dei due amministratori non sarebbe esigibile. Non sarebbe causa d’incompatibilità la stessa lite pendente tra il Comune di Scafati e la ex AgroInvest di cui i due sono stati anche amministratori. Fonte Cronache della Campania.