Si respira un clima di tensione in città. Frutto di pettegolezzi, di mezze parole, di fatti non del tutto chiari. Semplice dialettica politica, anche se dai modi molti spicci, oppure le mezze parole sono anche mezze verità? Il volantino anonimo diffuso venerdì mattina in centro, con dentro accuse nei riguardi del comandante della Polizia Municipale Giovanni Forgione ha suscitato certamente la solidarietà bipartisan nei riguardi dell’ufficiale beneventano, ma anche spunti di riflessione.
La preoccupazione
“Premesso che siamo preoccupati per il clima di odio e di incertezza amministrativa che si sta creando in città, non possiamo non rimanere perplessi rispetto al susseguirsi di notizie e comunicati che riguardano il merito di una vicenda inerente la legittimità urbanistica di immobili ed eventuali accertamenti connessi – fanno sapere in una nota i consiglieri comunali Michele Russo, Michele Grimaldi, Alfonso Carotenuto e Michelangelo Ambrunzo – Del resto anche le notizie riportate da qualche organo di stampa, circa sequestri parziali di attività in relazione alla vicenda denunciata, ed ai presunti contrasti tra uffici comunali, impongono all’Amministrazione ed al Sindaco, anche nella veste di detentore della delega all’urbanistica, glielo ricordiamo, di fare chiarezza su quanto sta accadendo”. Non è un caso infatti se Cristoforo Salvati ha tenuto per se alcune importanti deleghe, tra cui quella all’Urbanistica. Tematica finito al centro del decreto di scioglimento, a cui è dedicato un capitolo a parte.
Le parole di Salvati
“Atteso che la gravità della situazione è avvertita dallo stesso Sindaco, che annuncia di rivolgersi al Prefetto, chiediamo alla Giunta comunale di fare al più presto chiarezza in merito all’ennesimo pasticcio che getta discredito ed ombre sulle nostre Istituzioni”. Solidarietà al comandante Forgione anche dal consigliere de L’Altra Scafati, Marco Cucurachi. “Si tratta di un pericolosissimo e vigliacco tentativo per infangare un uomo dello Stato, che con grande senso di responsabilità e attaccamento ai valori, ha contribuito e sta contribuendo al ripristino della legalità a Scafati. A chi giova tutto questo? Sicuramente a chi tenta di destabilizzare l’assetto istituzionale in un Comune sciolto per infiltrazioni camorristiche”.
Adriano Falanga