Rinuncia al contenzioso Michele Russo, per lui la procedura di decadenza per incompatibilità potrebbe chiudersi già durante il prossimo consiglio comunale. “Nel 2011 il cittadino Michele Russo mentre camminava per strada, in una zona pubblica dove erano in corso lavori non delimitati, cade e subisce una frattura. Come fanno i cittadini, in queste circostanze, chiede il risarcimento del danno al Comune”. Russo, leader della coalizione Insieme per Scafati, ha sfiorato l’elezione a sindaco per poco meno di 700 voti rispetto a Cristoforo Salvati. L’incidente è roba vecchia, sostiene.
Il contenzioso
“Passa il tempo, oltre 8 anni e Michele Russo, che nel frattempo si è candidato per le elezioni amministrative della sua città, nel 2019, appura per il tramite del suo legale che la vicenda non risulta ancora chiusa sebbene sia stato riconosciuto il danno, anche biologico, dal Medico Legale del Tribunale nel 2015”. Il contenzioso c’è, soltanto che ad essere debitore non è il consigliere comunale ma il comune di Scafati a quanto pare. Rinunciare al contenzioso significa perdere un giusto risarcimento danni.
La rinuncia
“Per rimuovere eventuali cause di incompatibilità della mia azione con l’attività di consigliere comunale, ho deciso di rinunciare al diritto ed alla azione nei riguardi del Comune di Scafati, e conseguentemente all’eventuale risarcimento in mio favore, a carico del Comune di Scafati”. L’incompatibilità di Russo segue a quella, già nota, di Marco Cucurachi. Entrambi gli atti predisposti dagli uffici competenti sono già finiti al vaglio della Commissione Garanzia, e il deliberato dovrebbe arrivare in consiglio Comunale i primi di ottobre. In quel momento, entrambi i consiglieri di minoranza avranno dieci giorni di tempo per fornire le proprie motivazione all’Assise o rimuovere le cause ostative alla regolarità della loro elezione. Nella sua qualità di Presidente della commissione Garanzia, sarà lo stesso Cucurachi a convocare la seduta, seppur astenendosi, per ovvi motivi, dalla discussione. Discussione che non sarà affrontata da nessuno dei quattro consiglieri del gruppo Insieme per Scafati, in quanto per loro scelta (e protesta verso l’elezione di Cucurachi) nessuno ha voluto far parte della commissione.
Adriano Falanga