Scafati. Stadio ancora senza una via di fuga. Monta il dissenso

Manca la via di fuga dal settore ospiti, ultimo tassello per la certificazione dell’agibilità previo ottenimento del certificato di prevenzione incendi da parte dei Vigili Del Fuoco

Scafatese striscione
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Stadio comunale “28 settembre”, dopo un anno si ritorna punto e a capo. Manca la via di fuga dal settore ospiti, ultimo tassello per la certificazione dell’agibilità previo ottenimento del certificato di prevenzione incendi da parte dei Vigili Del Fuoco. Sembrava fatta, quando la famiglia Marano, titolare della proprietà che confina con il settore ospiti della struttura, aveva dato l’assenso affinché la via di fuga potesse aprire sulla loro proprietà.

Progetto abortito.

“Purtroppo si tratta di una strada interpoderale, con più proprietari, il progetto non è stato più perseguibile” ha spiegato l’assessore allo Sport Anna De Cola in Consiglio Comunale. A interpellarla i consiglieri di minoranza del gruppo Insieme per Scafati Michele Russo, Michele Grimaldi, Michelangelo Ambrunzo e Alfonso Carotenuto. “In data 6 luglio abbiamo presentato istanza in deroga ai Vigili del Fuoco, relativa alla via di fuga del settore ospiti – conferma la De Cola – che non significa abbandonare il progetto, ma trovare un’alternativa al progetto esistente”. “In sostanza abbiamo avuto conferma, dalla risposta dell’Assessore De Cola, che l’Amministrazione ha rinunciato alla via di fuga, ma i motivi del fallimento della “trattativa” con il centro Gymnasium restano avvolti nel mistero – replica Michele Russo – Trattative non si sa da chi ed a che titolo condotte. Una pagina opaca”.

Le difficoltà del caso.

Dopo un limitato utilizzo dello stadio con la disponibilità limitata a 200 persone, l’Amministrazione Comunale con nota del 18/06/2020 ha rappresentato al Responsabile del settore Lavori Pubblici la non praticabilità (realizzabilità) della via di fuga della gradinata ospiti, come era prevista nel progetto presentato ai vigili del fuoco nel 2017.

“La richiesta di parere in deroga, per avere l’agibilità senza via di fuga, con deflusso dei tifosi ospiti verso il campo B, è stata presentata ai vigili del fuoco il 6 Luglio – continua Russo – Nel frattempo nessuno sviluppo, né l’assessore ha risposto sui tempi prevedibili, e sulla eventuale necessità di lavori complementari. Insomma si naviga nella più totale incertezza. L’unica certezza è che la Scafatese e le altre società sportive al momento non possono programmare nulla”. Presente in Aula un deluso patron Vincenzo Cesarano, mentre in queste settimane i tifosi stanno pacificamente protestando tramite striscioni esposti in giro per la città.
Adriano Falanga