La sua storia.
Ne è passato di tempo da quando lui, piccolo, era tra le braccia del papà, dietro il bancone del bar di via Crocifisso.
Ha avuto tempo e capacità di carpire tutti i segreti di come gestire un’attività, ma poi, contemporaneamente, di accrescere una passione che con gli anni gli sta portando grosse soddisfazioni.
Lui è Luigi Sgaglione, barman professionista; viene da una famiglia che ha sempre gestito bar, dal nonno, al papà, quindi siamo alla terza generazione di baristi.
Barman Flair.
La sua passione è nata alla scuola alberghiera, prima quella di Nocera Inferiore e poi quella di Vico Equense e, spronato dai docenti, già da ragazzo partecipava a gare che poi puntualmente vinceva tutte.
Professionista Barman Flair che nello specifico è un modo di lavorare in velocità dietro al banco, esibendosi con bottiglie, shaker, cucchiai, bicchieri, e facendo di tutto per attrarre clienti e avventori.
Luigi crea grande interesse e attenzione attorno a lui, facendo diventare questo mestiere un vero e proprio numero di spettacolo. Ovviamente come base però deve saper “costruire” i drink.
L’ingresso nell’Aibes.
Il suo ingresso all’Aibes – l’ associazione italiana Barmen e Sostenitori – fondata a Milano il 21 Settembre 1949, avviene come aspirante barman, all’inizio degli anni 2000. Dopo percorsi faticosi e impegnativi è diventato prima barman e poi capo barman.
Due volte campione nazionale sia per la categoria classica sia per la categoria Flair, dopo essere stato eletto come consigliere, in carica per tre anni, è stato nominato responsabile Flair al livello Nazionale. Ricandidato e riconfermato a pieni voti è risultato il più votato in Campania.
Il suo messaggio.
Ai giovani aspiranti o a coloro che si vogliono avvicinare a questo mondo lui consiglia:
“Se volete diventare degli esperti Barman seguite la formazione, poiché solo attraverso lo studio e la pratica potete raggiungere gli obiettivi.
La qualifica è importante – dice Sgaglione – perché preparando dei drink o dei cocktail in modo corretto, si offre la possibilità alla gente di avvicinarsi al mondo del bere in modo corretto e responsabile.
Aldo Severino.