Elezioni ad Angri: analisi del voto, i più e i meno votati

Ci potrebbero essere delle sorprese nella composizione del prossimo Consiglio Comunale. I più votati ma anche quelli che hanno preso zero voti.

Angri Comune elezioni
Angri Comune elezioni

Ci potrebbero essere delle sorprese nella composizione del prossimo Consiglio Comunale in attesa del turno di ballottaggio che sta impegnando non poco i due candidati sindaci, in questa lunga e snervante campagna elettorale che sembra non finire mai.

Politici navigati e volti nuovi.

Il nuovo Consiglio Comunale, come spesso accade, potrebbe mettere insieme a figure storiche, e comunque già conosciute nel panorama della politica angrese, anche volti nuovi.

Il metodo D’hondt.

Intanto i candidati fanno la conta delle preferenze e l’analisi del voto, andando a realizzare quel mosaico, non facile da comporre, del Consiglio Comunale. Il metodo che verrà usato è il metodo D’Hondt , un metodo inventato e descritto per la prima volta dallo studioso belga Victor D’Hondt nel 1878, un criterio matematico per l’attribuzione dei seggi alle liste, nei sistemi elettorali che utilizzano il metodo proporzionale. Questo sistema prevede che si divida il totale dei voti di ogni lista per 1, 2, 3, 4, 5… fino al numero di seggi da assegnare.

I più votati.

Lo scettro dei più votati, con 855 preferenze va a Massimo Sorrentino, non nuovo a questo exploit, della lista Grande Angri; nella stessa lista si evidenzia il buon risultato di Maddalena Pepe con 477 voti; nella coalizione appannaggio di Cosimo Ferraioli, si nota anche il risultato di Antonio Mainardi con 454 preferenze della lista Noi con Cosimo Sindaco.
Tra i molti giovani che si sono presentati nelle tante liste, uno dei più votati è Antonio Annarumma della lista Milo Sindaco che con le sue 408 preferenze, ha staccato nella coalizione, a sostegno dell’imprenditore angrese, politici navigati come Bonaventura Manzo 329 voti e Giacomo Sorrentino 227 voti, della lista Generazione Futuro; lui rappresenta sicuramente un volto nuovo della politica angrese.

Tra le conferme nelle liste per Cosimo Ferraioli: Carmen Fattoruso, già presidente del Consiglio Comunale, 329 voti con la lista Grande Angri, sicuramente nella coalizione lo schieramento che ha dato più supporto al sindaco uscente e Alberto Barba 296 voti della Scuola al Centro.

Buon risultato è stato ottenuto anche dalla giovanissima Roberta D’Antonio della lista Angri Nasce che, con 353 preferenze, ha staccato il capolista Giancarlo Palmiro D’Ambrosio il quale ha ottenuto 349 voti: insieme potrebbero sedere nei banchi del Consiglio Comunale se a vincere dovesse essere Pasquale Mauri.
Per Mauri la candidata più votata è Mariella Russo con 708 voti, della lista Pasquale Mauri Sindaco, già assessore ai servizi sociali nel periodo del sindacato di Mauri; a ruota seguono con 478 voti Mimmo D’Auria, stessa lista e Vincenzo Ferrara lista Battiti per Angri con 458 voti.

Il consigliere del Pd.

Anche il PD ad Angri, pur se il risultato delle urne non è stato esaltante, avendo la lista raccolto completamente 815 voti, avrà il suo consigliere comunale, se sindaco dovesse diventare Mauri: si tratta di Gianluigi Esposito, non nuovo alla scena politica, esperto musicista, conoscitore del mondo della cultura e dello spettacolo oltre che imprenditore nel mondo della ristorazione.

Zero assoluto.

Singolare è la situazione voti nella lista Uniti per Angri della coalizione del candidato sindaco Cosimo Ferraioli dove su 17 candidati ben 13 hanno avuto la casella di preferenze ferma a 0.

Aldo Severino.