Pompei. Sopralluoghi tecnici e politici nell’area sudorientale a causa dei ricorrenti allagamenti.
Un incontro tra esponenti amministrativi del Comune di Pompei, tecnici della Gori e delle Regione che come Ente era rappresentata da Mario Casillo ha fatto ieri (23 ottobre) il punto sui lavori nella rete fognaria e i collettori del fiume Sarno. Si tratta di risolvere problemi di allagamenti nelle frazioni di Fontanelle e di via Molinelle e risolvere un problema che nasce nel comune di Scafati dove il canale San Tommaso si immette nel Marna.
A monte dei problemi di allagamenti nell’area sud di Pompei emerge l’urgenza di costruire una rete fognaria in via vecchia Fontanella. Un comunicato del Comune di Pompei annuncia lavori pubblici a riguardo nel giro di 4 mesi assicurando la soluzione definitiva di un problema antico che riguarda gli allagamenti sistematici di quest’area periferica di Pompei in concomitanza coin le forti piogge. Per questo motivo è stato effettuato un sopralluogo nelle aree dell’emergenza (Via Fontanelle e via Molinelle) verificando i tempi necessari per le opere pubbliche da realizzare (quattro mesi, come si è detto, in via Fontanelle e molto meno sarebbe necessario in via Molinelle dove si potrebbe risolvere presto il problema con semplici interventi per evitare l’allagamento del primo tratto di via Molinelle a partire già da quest’inverno.
La considerazione.
A questo punto nasce spontanea la considerazione : “Come mai nessuno ci ha pensato prima?” Altro sopralluogo ha riguardato il canale San Tommaso (nel Comune di Scafati) che si immette nel Canale Marna. Un tratto d’acqua che origina molta parte dell’inquinamento del Fiume Sarno con insopportabili miasmi che si avvertono in prossimità del Canale Marna. A cavallo tra 4 comuni, nel San Tommaso, sfociano le acque reflue degli scarichi abitativi di 100mila utenze trasformandolo in una fogna a cielo aperto. Comune e Regione, di concerto con i tecnici Gori ed ex Arcardis hanno stabilito di “collettare” l’intero corso del Rio nell’impianto di sollevamento e nel depuratore di Scafati, evitando che vada a convogliare nel Marna. È stato infatti verificato che prima dell’immissione del San Tommaso, le acque del Marna sono cristalline e presentano una flora e una fauna in buone condizioni. Anche questo terzo intervento troverà una rapida esecuzione con l’eliminazione dei miasmi e il mancato sbocco a mare dei liquami inquinanti. Soddisfazione a queste notizie fornite dai tecnici è stata espressa sia dal sindaco di Pompei, Carmine Lo Sapio e dal consigliere regionale Mario Casillo, continueranno a monitorare l’avanzamento dei lavori per controllare il mantenimento dei tempi programmati.
Mario Cardone