Scafati. PIP Sant’Antonio Abate a rischio finanziamento. Corsa contro il tempo.
Piano d’Insediamento Produttivi, è corsa contro il tempo per evitare la perdita del finanziamento di quasi 7 milioni di euro per le opere di urbanizzazione dell’area industriale di via Sant’Antonio Abate. Palazzo Mayer avrebbe dovuto approvare il progetto esecutivo già entro il 31 ottobre, termine però prorogato, in virtù dell’emergenza sanitaria in corso, al 30 novembre.
Procedimento di urgenza.
Si procede per vie urgenti, e non avendo personale idoneo in organico per la verifica della progettazione definitiva ed esecutiva, l’Ente ha deciso di affidare lo studio all’ingegnere Bartolomeo Sciannimanica di Napoli. Un incarico dal costo complessivo di oltre 43mila euro, con affidamento diretto a mezzo vie brevi, in quanto non c’è il tempo materiale per una procedura negoziata attraverso il Me.Pa, oltre al rischio di vedere deserta la gara e il conseguente addio ai 7 milioni di euro. “La redazione della progettazione definitiva ed esecutiva del progetto di urbanizzazione primaria del PIP di via S. Antonio Abate-primo stralcio funzionale in corso di elaborazione dal personale interno, sarà presumibilmente completata entro il 15.11.2020 – scrive nella determina di affidamento incarico, la responsabile di settore nonchè rup, architetto Erika Izzo – le attività di verifica devono concludersi non oltre il 20 novembre 2020, ciò al fine di poter procedere all’approvazione del progetto da parte dell’Organo preposto e alla successiva immediata attivazione della procedura di affidamento”.
Insomma, il professionista napoletano avrà a disposizione una decina di giorni per completare il lavoro. “Al fine di scongiurare ogni possibile ritardo che potrebbe comportare la perdita del finanziamento, occorre procedere senza ulteriore indugio a tutte le attività relative alla verifica della progettazione definitiva ed esecutiva, necessaria per poter avviare per tempo il procedimento di affidamento dei lavori”.
Il cronoprogramma.
La Regione Campania nel concedere il finanziamento aveva fissato, con nota del 22 novembre 2018, il termine perentorio di 60 giorni per la presentazione del progetto esecutivo. Onde scongiurare la perdita dei fondi, la Commissione Straordinaria chiedeva l’interruzione del termine perentorio e sottoponeva un cronoprogramma procedurale da aggiornare trimestralmente, ai fini del mantenimento del suddetto finanziamento. Alla luce dell’ultimo monitoraggio trimestrale risulta che l’Ente si era impegnato ad approvare il progetto esecutivo entro il 31 ottobre. Impegno non riuscito, tanto da giustificare l’attuale procedura d’urgenza. “La corsa contro il tempo per la validazione del progetto esecutivo mostra ancora una volta l’approssimazione di questa amministrazione, incapace di dare risposte immediate e certe su temi come il Pip – le parole del consigliere di minoranza Giuseppe Sarconio – La città ha bisogno di sviluppo. Dunque non si può prescindere da un Pip, dalla realizzazione del polo scolastico e da una visione della città che non può non prevedere anche l’approvazione di un piano urbanistico comunale”.