S.Antonio Abate. Il “carrello sospeso” per le famiglie in difficoltà.
Esemplare nell’assistenza alle fasce deboli. Il comune vara il “carrello sospeso”. Un servizio sociale fondamentale far fronte all’emergenza Coronavirus, anche alla luce delle recenti restrizioni governative che hanno classificato zona rossa la Regione Campania. Una misura restrittiva che ha creato gravi ripercussioni di natura economica colpendo numerose famiglie costrette a chiudere le proprie attività o che hanno perso il lavoro. Per venire minimamente incontro alle necessità primarie di questa fascia di popolazione l’ente comunale, guidato dalla sindaca Ilaria Abagnale, si è immediatamente fatto promotore dell’iniziativa del “carrello sospeso”.
La formula per l’adesione.
La formula è semplice: “i cittadini, quotidianamente, potranno acquistare, nelle attività commerciali aderenti, uno o più prodotti in aggiunta rispetto a quelli che occorrono loro, e riporli, dopo aver effettuato il pagamento, in un carrello dedicato alla raccolta, sito non distante dalle casse. I prodotti, al termine della giornata, verranno raccolti da volontari incaricati dal Comune di Sant’Antonio Abate e distribuiti ai cittadini che ne abbiano bisogno” si legge nella nota social istituzionale. L’ente ha inteso coinvolgere in questa operazione di solidarietà cittadina. Le attività aderenti saranno inserite in un elenco pubblicato successivamente sul sito istituzionale del Comune di Sant’Antonio Abate e sui canali social ufficiali.
Aldo Severino