Angri. In aula oggi, ma pende la diffida del Prefetto sui conti

Angri. Una seduta online caratterizzata prevalentemente da argomenti di carattere finanziario. All’ordine del giorno l’approvazione di numerosi debiti fuori bilancio.

Angri Consiglio comunale
Angri Consiglio comunale

Angri. In aula oggi, ma pende la diffida del Prefetto sui conti.

Consiglio comunale questo pomeriggio. La seduta si terrà su piattaforma digitale, considerando che il neo presidente Massimo Sorrentino ha inteso evitare la presenza in aula nel rispetto delle norme anti – Covid. Una seduta online caratterizzata prevalentemente da argomenti di carattere finanziario. All’ordine del giorno l’approvazione di numerosi debiti fuori bilancio.

Imprecistati debiti fuori bilancio.

I consiglieri comunali saranno invitati a esprimersi sul riconoscimento dei debiti fuori bilancio il quale importo complessivo, al momento, non è ancora conosciuto a diversi esponenti della maggioranza per carenze organizzative degli uffici interessati che non hanno ancora inviato la documentazione ai consiglieri. Oggetto di discussione anche la composizione delle commissioni consiliari.

Mancata approvazione del bilancio di previsione. La diffida.

Per l’amministrazione Ferraioli fondamentale il nodo da sciogliere sulla mancata approvazione del bilancio di previsione, che resta ancora al vaglio della giunta comunale. Ritardi burocratici declinati a una richiesta della sezione regionale della Corte dei Conti che ha avanzato diverse istanze circa la condizione contabile dell’ente. Una situazione che impone massima cautela all’amministrazione che deve adottare i necessari provvedimenti per evitare sanzioni da parte della Prefettura che potrebbe attuare anche fare scattare la diffida necessaria per il prolungarsi dei tempi relativi all’approvazione dello strumento finanziario.

Un debito fuori bilancio di trecentomila euro.

Inoltre vanno riconosciuti come i debiti fuori bilancio quasi 300.000 € conseguenza di una “superficiale gestione di alcuni servizi rivolti alla comunità” come scrive oggi il quotidiano “La Città”. Avanzano crediti le ditte e le società che hanno garantito il servizio mensa, trasporto, asilo nido. Servizi affidati incautamente senza una specifica copertura finanziaria all’epoca dei fatti.