Si riceve e si pubblica.
Angri. Caso Circolo Fusco. Domani i genitori manifestano
Cari genitori del I° Circolo Didattico “S. Alfonso M. Fusco” di Angri, dopo diversi tentativi di avere una linea di dialogo con la DS, in primis da parte degli organi collegiali e poi anche da parte di tanti voi genitori, dopo aver chiesto un intervento degli organi istituzionali scolastici, quali l’USR di Napoli (Centro Scolastico Regionale), siamo arrivati alla convinzione di dover iniziare a manifestare pubblicamente il nostro discontento ma soprattutto la poca serenità e armonia vigente nell’ambiente scolastico ma soprattutto per l’assenza di sicurezza e pulizia per i piccoli alunni, compresi tra i 3 ed gli 11 anni. Purtroppo si sta vivendo un anno scolastico molto tormentato e con pochissima serenità e armonia tra scuola e famiglie, con quest’ultime sempre a correre dietro le decisioni della DS comunicate pochissimo prima dell’inizio dell’orario scolastico o in tarda serata, per non dire nell’inoltrata notata. Non sto qua a rammentarvi tutti gli episodi, ma vi espongo solo alcuni fatti che secondo me non possono passare inosservati. Tutto è iniziato a settembre con scelte scellerate nel decidere il numero di alunni che ogni classe poteva contenere, con l’approvazione da parte del RSPP, che poi prontamente riviste e cambiate a seguito di proteste dei genitori.
Durante il periodo di DAD, la DS era Lei a decidere l’apertura e la chiusura della piattaforma per la didattica a distanza, sospendendo l’utilizzo dal sabato al lunedì fino a pochi minuti prima dell’inizio della didattica, addirittura qualche volta anche ad orario scolastico iniziato, con tanti bambini e maestre in attesa di poter accedere all’aula virtuale. Per poi proseguire con decisioni prese circa l’impossibilità che i genitori possano accedere al piazzale della scuola per lasciare i propri figli, e successivamente cambiato il tutto senza un’adeguata organizzazione, scaturendo in un grave episodio di assembramento verificatosi il 22 gennaio, al rientro a scuola di tutte le classi, sia dell’infanzia che della primaria. Episodio seguito dal fatto che noi tutti genitori abbiamo inviato molteplici denunce, indirizzate a vari organi sia comunali, che territoriali che regionali (quali Sindaco, carabinieri, vigili del fuoco, ASL, URS Regionale, Provveditorato di Salerno, Procura della Repubblica ecc.), proseguendo la protesta non portando i nostri figli a scuola per un’intera settimana, vedendo minacciata la nostra sicurezza ma soprattutto quella dei bambini.
Per poi proseguire con tanti altri episodi quali, la questione dei bagni, con bambini che erano costretti a girovagare per i corridoi o da un plesso all’altro per poter accedere o con bambini e bambine in fila per accedere all’unico bagno reso comune ad entrambi i sessi. Con gli ultimi casi di COVID, dove noi genitori siamo avvisati soltanto nella tarda serata dei casi, quando ormai erano già di opinione pubblica, le classi che andavano in quarantena fiduciaria anche loro nella serata, con tanti bambini che comunque hanno svolto attività pomeridiane; E solo poco prima dell’inizio dell’orario scolastico venivano avvisate le classi che non dovevano entrare, ma che erano in DID, per con sentire la sanificazione dei locali. E nella serata successiva venivano pubblicati avvisi circa il rientro a scuola delle classi alle 10.10 oppure dopo due ore di DID rientro in presenza a scuola alle 10.45. Lo scorso 10 maggio, a seguito di un caso COVID, noi genitori ci siamo trovati costretti a prelevare i nostri figli dal piazzale della scuola una volta già consegnati alle maestre, per il sopravvenire della notizia che ai locali scolastici non era stata fatta alcuna pulizia ordinaria, non quella della sanificazione che non si sapeva neanche ancora quando sarebbe stata fatta. Noi genitori abbiamo fatto già più volte appello alle istituzioni ma fino a oggi senza alcun resoconto, ma ormai siamo stanchi e spaventati di dover affrontare un altro anno nelle stesse condizioni di questo che sta per finire, per questo motivo e per molti altri, si è organizzata in una manifestazione pacifica per domani 25 maggio, la fine di poter dare ancora più forza alla nostra voce e alle nostre richieste. Accorrete tutti è il momento di dare forza alla nostra voce per il bene e la sicurezza dei nostri figli e per la serenità di noi famiglie.
Il vicepresidente del Consiglio di Circolo
Emilio Corrado Mancino