COVID-19- Positivi in aumento e in Campania è allerta.
Monitoraggio costante sull’evoluzione della variante delta del COVID. Anche se in modalità normale e da zona bianca, con i reparti ospedalieri che registrano l’occupazione di posti letto a livelli normali e le terapie intensive quasi vuote, l’attenzione non cala. Nonostante ci siano segnali tranquillizzanti, i dati e le curve epidemiologiche confermano purtroppo una risalita dei contagi. Secondo quanto riporta “Il Mattino” in una settimana l’incremento dei nuovi contagi è del 72% sfiorando l’1% del tasso di positività.
L’ascesa della curva.
L’analisi settimanale dell’Istituto superiore di sanità diffusa venerdì, mostra quindi l’andamento in ascesa della curva e conferma come il Covid-19 mutato colpisca soprattutto i giovani: l’età media è scesa drasticamente, ora è intorno ai 35/36 anni. Uno studio riservato a disposizione dell’esecutivo, fotografa la situazione e monitora l’evoluzione della pandemia confrontandola con quanto sta accadendo negli altri Paesi. In particolare con la Gran Bretagna, dove la Delta ha già avuto un picco. Lo studio prevede che, in assenza di un monitoraggio e un tracciamento adeguato, in Italia a fine luglio si potrebbero registrare fino a 3 mila nuovi positivi ogni giorno per raggiungere al 30 agosto un numero di casi che potrebbe oscillare tra 8 e 11 mila. Una nuova ondata, che potrebbe coincidere con la ripresa della vita normale dopo le vacanze estive e la ripartenza della scuola. Ondata che non avrebbe le stesse, gravissime conseguenze delle precedenti, perché «il vaccino rappresenta una barriera efficace agli effetti peggiori del Covid-19 che, pur continuando a circolare, viene depotenziato in maniera significativa», ma che porterebbe incidere in maniera forte.
Prevenzione e vaccinazione.
Gli scienziati che indirizzano le scelte del governo manifestano preoccupazione, pensano che se l’Italia come sta avvenendo nel resto d’Europa, dovesse rivedere i grandi numeri di contagiati registrati in passato, anche gli ospedali potrebbero tornare in emergenza. Anche per questo le mascherine al chiuso non saranno eliminate. Il ministro Speranza è in continuo contatto con i ministri della Salute di Francia e Germania e ha ripreso a invocare grande prudenza: «Non bisogna abbassare la guardia rispetto alle misure di contenimento». Il ministro italiano non drammatizza, ma nemmeno si fa illusioni: l’esperienza recente insegna che quello che accade nei vicini Paesi europei, a distanza di qualche settimana, si verifica anche da noi.
La situazione in Campania.
Intanto in Campania, dove potrebbe tornare la zona gialla, sono 167 i nuovi casi di COVID. La provincia di Salerno conta 15 positivi, 96 a Napoli, 46 a Caserta, 10 a Avellino. Nell’agro si registrano 3 nuovi casi a Scafati.
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