SCAFATI. La Givova è orgogliosa di annunciare di aver chiuso un accordo biennale con
l’atleta di nazionalità italiana Diego Monaldi, che vestirà la casacca gialloblù a partire dalla
prossima stagione agonistica 2021/2022.
Il cestista del 1993, alto 185 cm per 78 kg di peso, è la classica combo guard (capace di
giocare playmaker e guardia tiratrice) in grado sia di attaccare il canestro che di costruire il
gioco e mettere i compagni in condizione di segnare. Ha giocato spesso a fianco di playmaker e
guardie americani e le sue caratteristiche fisiche e tecniche gli permettono di portare equilibrio
in un back court prettamente offensivo, o di essere lui stesso all’occorrenza la prima opzione in
attacco. Velocità, trattamento di palla e visione di gioco sono i punti focali del suo gioco, che gli
permettono di essere particolarmente pericoloso in transizione, creandosi spazi per arresti, tiro
da tre e penetrazioni.
I primi passi nel mondo della pallacanestro li ha mossi alla Virtus Aprilia, ma viene subito
scovato dalla Virtus Roma, con cui gioca due stagioni consecutive (dal 2005 al 2007),
partecipando alle finali nazionali Under 16 ed ottenendo il riconoscimento di miglior giovane del
torneo, oltre a guadagnarsi il titolo di MVP delle finali nazionali Under 14. Passa poi alla Mens
Sana Siena, con cui milita dal 2007 al 2011, vincendo lo scudetto Under 15, compiendo numeri da
record e guadagnandosi il titolo di capocannoniere (media 30,17), oltre a risultare primo anche
nella valutazione globale (media 27). Contestualmente inizia la sua esperienza con la maglia
della nazionale italiana Under 16, partecipando anche agli Europei di categoria in Lituania,
investendo il ruolo di capitano e risultando il miglior giocatore e realizzatore (17 punti di media
a gara). Numerose sono poi le sue apparizioni anche con la nazionale italiana Under 18
(medaglia di bronzo al Mondiale 3 contro 3), che precedono il trasferimento in prestito alla Pall.
Firenze in Div. Naz. A (2011/2012). La prima esperienza in Legadue risale invece alla stagione
2012/2013, durante la quale indossa la maglia della Junior Casale, che gli permette di essere
convocato con la nazionale italiana Under 20 e vincere la medaglia d’oro ed il titolo di campione
europeo a Tallin (Estonia). Nella stagione 2013/2014 si divide tra il Cus Bari e la Viola Reggio
Calabria (Div. Naz. A), poi però passa alla Proger Chieti, aggiudicandosi nel 2013/2014 il premio
di miglior giovane del girone di andata del campionato di serie A2 Silver. Anche per il
campionato seguente veste i colori della compagine teatina, chiudendo con la media di 32,2
minuti di impiego e 12,5 punti, 3,1 assist e 2,9 rimbalzi di media. Approda quindi in massima serie
nel 2016/2017 grazie all’ingaggio della Dinamo Sassari e, senza cambiare categoria, milita poi per
i successivi due anni alla V. L. Pesaro, contribuendo alla doppia salvezza del club marchigiano.
Nel 2019 viene messo sotto contratto dalla Ge. Vi. Napoli: 12,27 punti e 2,69 assist di media il
primo anno; 9,42 punti e 3,29 assist di media il secondo, meritando sul campo la promozione in
massima serie.
Diego Monaldi: «Sono davvero felice di questa opportunità. Ho colto al balzo la ferma volontà con cui patron Longobardi e la dirigenza scafatese mi ha cercato, facendo sorgere dentro di me motivazioni importanti, desideroso di ricambiare la fiducia accordata. Sono carico e non vedo l’ora di mettermi al lavoro per raggiungere gli biettivi prefissati dalla società. Ho già giocato in passato con Clarke, quando ero a Pesaro, e sono felicissimo di poterlo fare nuovamente; conosco poi bene Cucci e sono sicuro che con lui e gli altri potremo fare ottime cose e toglierci un mucchio di belle soddisfazioni. Non conosco il coach, ma ho sentito dire un gran bene di lui. Fremo poi dalla volontà di conoscere i tifosi scafatesi per dimostrare loro che in campo darò sempre il massimo, e lotterò duramente al 300% per rappresentare al meglio lo spirito scafatese e difendere i colori gialloblù».
Enrico Longobardi: «Diego l’abbiamo cercato ogni anno fin dagli anni di Pesaro e finalmente siamo riusciti a portarlo a Scafati. Ha leadership e faccia tosta, oltre che talento, tutte qualità che lo rendono un giocatore di alto spessore. Siamo contenti dell’aggiunta e non vediamo l’ora di iniziare la stagione insieme dopo anni di tentativi».
Antonio Pollioso
Ufficio Stampa
BASKET SCAFATI 1969